(ARC) Trieste, 22 apr - I rappresentanti delle principali case editrici tedesche, presenti in questi giorni a Trieste per la loro riunione annuale, sono stati ricevuti oggi, nella sede della Giunta regionale, dal presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy. A presentare Illy agli ospiti sono stati Veit Heinichen, lo scrittore tedesco che da molti anni ha scelto di vivere a Trieste, e l'editrice Inge Ferltrinelli.
"Con il suo crogiolo di culture, lingue e religioni diverse - ha osservato il presidente - Trieste è sempre stato un luogo speciale per gli scrittori, da Joyce a Svevo, fino a Claudio Magris. La città offre evidentemente a chi ci abita un ambiente del tutto particolare, che stimola la creatività".
L'incontro ha fornito a Illy l'occasione per illustrare in modo approfondito agli ospiti tedeschi la storia, la cultura, la realtà economica del Friuli Venezia Giulia. Dopo essere stata dal secondo dopoguerra a oggi posta ai margini a causa della "cortina di ferro", la regione si appresta ora - ha rilevato il presidente - ad assumere una rinnovata centralità nell'Europa che si allarga ai Paesi del Centro e dell'Est, come era accaduto in altre due epoche storiche: durante l'Impero romano e nell'ambito dell'Austria-Ungheria.
Illy ha sottolineato la grande ricchezza che per il Friuli Venezia Giulia rappresentano le varie componenti linguistiche, culturali e religiose, che convivono secondo una forma di "integrazione conservativa" ereditata dalla passata esperienza asburgica, per cui i cittadini si integrano pur conservando, grazie al ruolo svolto dalle istituzioni delle diverse comunità, le loro tradizioni. Ciò può costituire - ha osservato il presidente - un modello per la nuova Europa allargata.
Il presidente si è soffermato anche sul progetto di Euroregione transfrontaliera, al quale sono interessati anche il Veneto, la Carinzia, la Slovenia e la Croazia. Il potenziale "collante" di questa nuova entità giuridica è costituito - ha osservato Illy - dalla presenza in ciascuna di queste aree di minoranze linguistiche.
Numerose sono state le domande poste a Illy dagli ospiti tedeschi durante il lungo e caloroso incontro: sui progetti di cooperazione transfontaliera, sui problemi del mercato del lavoro dopo l'ingresso della Slovenia nella Ue, sul ruolo delle minoranze nel Friuli Venezia Giulia, sul perché un imprenditore come Illy ha scelto l'attività di pubblico amministratore.