L'assessore alle celebrazioni con Forze Armate a Pordenone
Pordenone, 4 nov - "La Giornata del 4 novembre è dedicata alle
Forze Armate ma anche all'Italia unita. Quest'anno ci troviamo a
celebrarla in un momento di tragedia, di orrore e di sangue
dovuto alla guerra dentro l'Europa. Ma guardando alla nostra
storia quello della guerra, con i suoi orrori, fu il primo
momento nel quale si compì, come ha detto nel messaggio che il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare e
di cui è stata data lettura, la parabola rinascimentale che aveva
visto combattere fianco a fianco soldati di tutta Italia.
Giovani, moltissimi dei quali sono morti, coraggiosi ed eroici,
come ha detto con parole profondamente condivisibili il
presidente Mattarella. Parole nelle quali non possiamo che
riconoscerci".
È quanto espresso dall'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli a margine della cerimonia per la Festa dell'Unità
nazionale e delle Forze Armate che si è tenuta nel piazzale
Ellero dei Mille a Pordenone. Davanti al monumento ai Caduti la
cerimonia ha visto la presenza delle massime autorità, civili e
militari, cittadine e la deposizione di una corona in memoria dei
Caduti. In precedenza si era tenuta una messa in suffragio nella
chiesa di San Francesco. A seguire le autorità, con in prima fila
il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, hanno deposto una
corona anche nel monumento ai Caduti italiani e Austro-ungarici
che si trova nel cimitero urbano di via Cappuccini.
L'assessore Gibelli ha inoltre voluto sottolineare, facendo
ancora una volta riferimento al messaggio inviato dal presidente
Sergio Mattarella, il momento particolare che l'Europa sta
vivendo con la guerra in corso sul fronte orientale.
"Pensare e ricordare quelle drammatiche pagine della nostra
storia - ha ribadito l'assessore - deve farci oggi riflettere nel
momento in cui l'Ucraina sta difendendo la sua democrazia, la sua
Patria e i suoi confini da un aggressore spietato".
Alla cerimonia di Pordenone - oltre alle rappresentanze
istituzionali e militari, accanto ai reparti italiani era
presente anche il comando della Base Usaf di Aviano - hanno
partecipato anche alcune scolaresche delle scuole della città.
ARC/LIS/ma