ECONOMIA: PRESIDENTE REGIONE AD ASSEMBLEA CONFARTIGIANATO

(ARC) Illegio di Tolmezzo, 25 giu - Compito principale della Regione, ha indicato oggi il presidente del Friuli Venezia Giulia all'assemblea provinciale della Confartigianato di Udine tenutasi ad Illegio di Tolmezzo - in quella montagna friulana che oggi affronta una pesante crisi industriale ed occupazionale - è quella di costruire le condizioni giuridiche e normative per favorire gli insediamenti produttivi e quindi di offrire le "risorse" possibili e disponibili. Innanzitutto quelle "umane", e dunque l'impegno dell'Amministrazione regionale per la formazione professionale (anche d'eccellenza), per il mondo della scuola ed il sistema universitario, ma poi ovviamente quelle finanziarie, "ai costi più bassi", intervenendo sia attraverso enti quali Friulia, Frie, Mediocredito, Congafi, sia agendo sugli istituti bancari che hanno deciso di mantenere forte il proprio radicamento sul territorio, ed infine quelle legate al trasferimento delle conoscenze ed all'innovazione. Secondo il presidente della Regione, intervenuto all'assemblea della Confartigianato udinese guidata da Carlo Faleschini assieme agli assessori regionali alle Attività Produttive ed alla Montagna, oggi la Regione, comunque impegnata ad affrontare e risolvere tutte le attuali contingenti emergenze aziendali dell'area montana del Friuli, deve dare risposte strutturali ai problemi di queste zone. Se una prima "risposta" per il rilancio dell'area può essere offerta dallo sviluppo di nuove microattività economiche (e quelle di carattere artigianale già ora rappresentano un esempio importante), più in generale occorre pensare ad imprese che trovino i propri vantaggi dalla localizzazione in montagna dalla presenza di materie prime quali l'acqua e la pietra, o ad aziende ad alto contenuto di conoscenze (in questo caso fondamentale appare l'inserimento di figure professionali con elevati standard d'istruzione) o, infine, alla riqualificazione del settore turistico. "Obiettivo" turismo che la Regione sta affrontando, ad esempio avendo optato per una nuova dirigenza di Promotur e proseguendo il già avviato programma di potenziamento dei poli sciistici, ma che dovrà anche vedere una riqualificazione del comparto alberghiero (esempi eccellenti l'"albergo diffuso" o gli agriturismo), nonché l'affiancamento di settori quali l'artigianato locale, l'agricoltura di qualità e la zootecnia. Deve anche essere incentivato, per il presidente della Regione, il telelavoro, che ha offerto risultati interessanti già in Liguria (nelle Cinque Terre) ed in Emilia-Romagna, consentendo di frenare lo spopolamento delle aree più marginali. Infine il presidente ha sottolineato che proprio a favore della montagna la Regione sta verificando la possibilità di un intervento sull'Irap per diminuire il carico fiscale nelle aree montane, mentre è stata intrapresa un'azione nei confronti di Governo nazionale e Parlamento affinché possa venir messo allo studio un meccanismo che leghi in modo inversamente proporzionale la quota di prelievo fiscale all'altitudine geografica.