(ARC) Tolmezzo, 25 giu - Regione Friuli Venezia Giulia e Poste Italiane, proseguendo la collaborazione già da tempo avviata con un accordo del 1999, hanno siglato oggi a Tolmezzo la convenzione che permetterà all'Amministrazione regionale di utilizzare uffici, personale, strutture e reti telematiche delle Poste per fornire servizi di pubblica utilità alle comunità dell'area montana.
L'accordo odierno, che conferma la prosecuzione e sancisce il rafforzamento dei servizi già avviati nei piccoli centri montani del Friuli Venezia Giulia, grazie alla presenza sul territorio di Poste Italiane ed alle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione (per quest'anno quasi 300 mila euro), permetterà, come è stato sottolineato oggi a Tolmezzo, di proseguire nella strada dell'integrazione dei servizi al cittadino, con il comune obiettivo, secondo il responsabile triveneto di Poste Italiane, Raffaele Galliano, di favorire i cittadini che vivono nelle aree nelle quali è più difficile l'erogazione dei servizi.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia e l'assessore regionale alla Montagna hanno rimarcato come il Friuli Venezia Giulia sia stata la prima Amministrazione regionale italiana a stipulare con Poste Italiane un "contratto" per venire incontro alle esigenze delle piccole collettività montane e, dunque, per ridurre, almeno in parte, il disagio del vivere in montagna.
Il "percorso" con Poste Italiane è dunque destinato a svilupparsi ed uno dei possibili obiettivi, è stato sottolineato, è anche quello di mettere a disposizione delle Poste spazi per uffici nei palazzi municipali, destinati così a divenire veri e propri "agenti generali" a disposizione del cittadino.
Nello specifico la convenzione Regione-Poste Italiane indica l'erogazione dei seguenti servizi: in ambito sanitario, il recapito a domicilio di referti medici e diagnostici; in quello dei servizi degli Enti pubblici (Amministrazioni locali e Camere di commercio) la consegna di notifiche, certificazioni, circolari, ordinanze, ecc., il ritiro quotidiano della corrispondenza degli Enti locali, l'istituzione di uno "sportello comunale", presso gli uffici postali, per la fornitura di un servizio di accettazione di richieste - con successiva consegna di certificati - ed autorizzazioni di servizi amministrativi relativi alle utenze nonchè di vendita di biglietti (tra gli altri per il trasporto pubblico o l'utilizzo di mense scolastiche); infine, nell'ambito turistico, la fornitura di materiale informativo direttamente agli sportelli.
E sempre la convenzione stabilisce l'installazione di distributori automatici di contante Postamat nelle località di montagna prive di sportelli bancari. Entro luglio sarà installato un nuovo distributore a Chievolis, in provincia di Pordenone. Nel resto della regione i cash dispender saranno attivati entro il prossimo 20 luglio a Savogna, Resiutta, Taipana, Montenars, Mediis e Zuglio, mentre risultano già presenti quelli di Amaro, Lauco, Treppo Carnico, Verzegnis, Pulfero, Castelnuovo del Friuli, Vito d'Asio, Frisanco e Cercivento.