"UN ANNO DA PRESIDENTE", IL I ANNO DI ATTIVITA' DI GOVERNO REG.

(ARC) Udine, 28 giu - A conclusione del primo anno di Governo il presidente della Regione Riccardo Illy, assieme ai capigruppo della maggioranza Bruno Zvech (DS), Bruno Malattia (Cittadini per il Presidente), Cristiano Degano (Margherita), Igor Canciani (Rifondazione Comunista), Alessandra Battellino (Intesa per la Regione) e di Alessandro Metz, della Federazione dei Verdi, ha illustrato oggi ad Udine le attività svolge in questi primi dodici mesi di lavoro. Attività di questo primo anno della IX legislatura regionale che da oggi sono contenute anche nel sito della Regione ("Un anno da Presidente" in www.regione.fvg.it) e che lo stesso Illy ha voluto presentare oggi sottolineando nell'occasione che "la maggioranza gode ottima salute, anche se qualcuno vorrebbe il contrario, ed è coesa, compatta e soprattutto tesa a realizzare l'intero programma di Governo". Che ci siano, ha aggiunto Illy, momenti di confronto, talvolta anche di conflitto ("che abbiamo comunque risolto proprio facendo riferimento al programma di Governo") è naturale ma tali puntuali e modeste difficoltà, ha ribadito, sono state sinora sempre superate. Il presidente della Regione ha quindi indicato nello specifico il lavoro svolto, suddividendolo nei cinque gradi "capitoli" della Qualità nelle istituzioni, della Qualità nella vita delle persone, della Crescita economica e sviluppo sostenibile, del Friuli Venezia Giulia al centro della nuova Europa e, infine dell'Innovazione e ricerca. Accennando ad alcuni temi Illy ha così citato, tra gli altri, la riorganizzazione della struttura amministrativa regionale (praticamente completata), l'istituzione della Convenzione per la stesura del nuovo Statuto di autonomia, "puntando ad approvarlo entro fine anno", la proposta di riforma delle Autonomie locali, che accusa un ritardo non imputabile all'Amministrazione regionale ma che è ragionevole pensare sia pronta anche in questo caso entro fine 2004, nonché l'avvio della realizzazione - ma la decisione era stata assunta ancora due legislature fa - del comparto unico del pubblico impiego. Nei settori sociali gli interventi sin qui realizzati hanno tra l'altro riguardato l'estensione del diritto agli assegni di maternità per gli anni 2001-2003 a genitori non coniugati ed alle coppie coniugate prima escluse per il superamento dei limiti di reddito, la predisposizione di nuovi interventi per agevolare l'acquisto della prima casa, il sostegno e la valorizzazione del servizio scolastico pubblico (ad esempio con i contributi per l'acquisto di libri scolastici), l'autorizzazione alla somministrazione gratuita di farmaci contro il dolore, la legge per intervenire a favore dei lavoratori coinvolti in situazioni di grave difficoltà occupazionale. In campo economico di rilievo il lavoro già avviato per il documento di politica economica per le imprese manifatturiere, il sostegno alle piccole e medie imprese per le attività di promozione all'estero, la realizzazione della convenzione con Agemont per l'accesso al credito delle piccole aziende della montagna, la definizione degli accordi per lo sviluppo di passo Pramollo e del collegamento viario Cadore-Carnia, l'appoggio alla candidatura di Trieste all'Expo 2008, senza dimenticare l'avviata opera di ricostruzione, grazie anche al contributo di Parlamento e Governo nazionale, ha sottolineato Illy, nelle zone alluvionate della Val Canale-Canal del Ferro. Rimarcate quindi le azioni della Regione per porre il Friuli Venezia Giulia nelle condizioni di divenire un vero e proprio "integratore di sistemi" tra vecchia e nuova Ue (in primis l'avvio del progetto per la creazione dell'Euroregione), il presidente ha infine segnalato il ruolo guida assunto dalla Regione nel settore dell'innovazione, indicando in particolare le risorse finanziarie stanziate nel 2003 (i fondi sono stati incrementati da 11 a 15 milioni di euro), i 20 milioni previsti a questo scopo nel 2004 e gli ulteriori 15 milioni che saranno stanziati con le variazioni di bilancio, domani all'attenzione del Consiglio regionale come la "manovra" proposta dall'assessore Antonucci per un abbattimento del debito pari a 65 milioni di euro.