Nel primo pomeriggio un briefing a Palmanova per definire i
dettagli della partenza nelle Marche della Protezione Civile Fvg
Trieste, 23 sett - La nostra è una regione presa come
riferimento non solamente in Italia ma anche nel resto del mondo
per il modello di ricostruzione post terremoto 1976. Da
quell'esperienza è nata la Protezione civile e si sono sviluppati
filoni di indagine e ricerca incentrati su temi importanti: su
come si possa ad esempio intervenire in maniera efficiente ed
efficace per salvaguardare le comunità in occasione di eventi
sismici e su come ricostruire con le modalità più sicure e
appropriate.
Lo ha sottolineato questa mattina il vicegovernatore con delega
alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia che è
intervenuto a Trieste al Molo IV, nella sala auditorium, in
occasione della presentazione di Festival Trieste Next - Festival
della ricerca scientifica e della cinquantaquattresima Barcolana,
portando il saluto del governatore e della Giunta regionale.
L'evento, che ha preso avvio ieri e che si protrarrà fino al 9
ottobre prossimo, è sostenuto dalla Protezione civile in accordo
di collaborazione tra università e Ogs.
Nell'occasione il vicegovernatore ha annunciato che, su richiesta
del Dipartimento nazionale di Protezione civile, la Protezione
civile del Friuli Venezia Giulia ha dato la sua disponibilità a
fornire supporto alle popolazioni colpite dall'alluvione nelle
Marche e si prepara a partire. Questo pomeriggio, nella sede
della Protezione civile della Regione, a Palmanova, si terrà un
briefing per definire i dettagli.
All'interno della kermesse "Trieste Next" è stata allestita la
mostra itinerante "Terremoti d'Italia", un'esposizione di
carattere scientifico, storico e artistico. L'obiettivo è
sensibilizzare i cittadini, e in particolare il mondo della
scuola, rispetto a questa tematica, come ha sottolineato il
vicegovernatore.
È previsto anche l'utilizzo di una pedana vibrante, gestita dal
Dipartimento nazionale della Protezione civile, che simula le
vibrazioni che produce una scossa e le sensazioni che il nostro
corpo avverte in quei frangenti.
Il vicegovernatore ha sottolineato quanto sia importante portare
avanti e trasmettere i valori della Protezione civile:
disponibilità verso gli altri nel momento del bisogno, che siano
concittadini oppure persone in difficoltà di altre regioni
d'Italia o di altri Paesi, generosità, abnegazione e sacrificio.
Valori di cui andare fieri e di cui abbiamo bisogno, oggi ancor
più di ieri, per il difficile momento storico che stiamo
attraversando.
Un plauso dall'esponente della Giunta a tutti i volontari di
Protezione civile che in questa occasione hanno dato la loro
disponibilità per coordinare gli accessi al festival e al Gruppo
comunale di Protezione civile di Tavagnacco che ha illustrato a
cittadini e scolaresche i comportamenti da tenere in caso di
rischio sismico. Un grazie, infine, ai gruppi comunali di Trieste
e provincia per l'illustrazione del piano di emergenza dei
comuni, dettagliato anche con depliant e diverse attività
divulgative.
ARC/PT/pph