Trieste, 22 set - La fortissima accelerazione degli eventi su
scala globale e la continua trasformazione del mercato del lavoro
impongono una rapida riflessione sugli scenari futuri. Il sistema
Its, che si poggia su innovazione e rapporto stretto con le
aziende, sta già dando risposte concrete rispetto alle esigenze
del nostro tessuto industriale e produttivo. Anche se i dati
occupazionali in Friuli Venezia Giulia sono oggi i migliori
registrati negli ultimi anni, non bisogna però accontentarsi. Per
questo la Regione continuerà a sostenere con convinzione la
crescita e l'offerta formativa degli istituti tecnici superiori.
Questa la riflessione dell'assessore al Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca, università e famiglia intervenuto alla
cerimonia di consegna dei diplomi della Fondazione Its per le
nuove tecnologie della vita "Alessandro Volta" che si è tenuta
questa mattina nel palazzo della Regione.
Nel portare i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia,
l'esponente della Giunta ha ricordato che in questa fase è
strategico attrarre capitale umano e nuovi investimenti in Friuli
Venezia Giulia. Su quest'ultimo aspetto - ha spiegato la Regione
- negli ultimi anni è stato fatto un grande salto di qualità, con
dati che sono più che triplicati. Il Pil che la Regione produce
all'interno del nostro Paese è del 2%, mentre la nostra capacità
di attrarre investimenti ha raggiunto infatti il 6,3%.
È stato inoltre sottolineato che oggi il "made in Italy" è
trainato dalla meccanica, dalla farmaceutica e dalla chimica.
Settori approfonditi dai percorsi Its con ottime opportunità di
carattere occupazionale. Per questo - ha aggiunto l'assessore -
l'Amministrazione regionale sta investendo moltissimo in queste
realtà che devono essere i laboratori del futuro del sistema
Paese.
A margine dell'evento sono stati diffusi alcuni dati riguardanti
la Fondazione Its per le nuove tecnologie della vita "Alessandro
Volta". Dal 2019 al 2022 hanno terminato il proprio percorso 241
allievi (207 maschi e 34 femmine).
Dall'analisi sugli esiti occupazionali di questi 241 allievi,
emerge che 157 hanno avuto almeno un rapporto di lavoro dopo la
fine degli studi (65,2% del totale). Sul totale degli occupati è
stato condotto un approfondimento per valutare la coerenza tra il
contenuto formativo del corso e il settore di assunzione: il
64,3% ha trovato un lavoro coerente con la formazione ricevuta,
mentre il tempo medio per trovare un'occupazione dopo la fine del
corso è in media di 6 mesi.
In merito ai contratti di assunzione, il 17,2% degli ex-allievi
ha trovato un lavoro a tempo interminato e il 10,8% un contratto
di apprendistato professionalizzante: il 28% delle assunzioni
possono quindi considerarsi a tempo indeterminato. Il tempo
determinato rappresenta il 49,7% delle assunzioni e il tirocinio
il 9,6% degli inserimenti. La restante percentuale di assunzioni
vede l'utilizzo del lavoro intermittente e delle prestazioni
occasionali.
Rispetto infine alla sede di lavoro, la maggior parte degli
ex-allievi ha trovato un lavoro sul territorio regionale (78,3%),
con una netta prevalenza nel territorio di Trieste, sede del
percorso Its.
ARC/RT