Opere del valore di oltre 6 milioni per il solo primo lotto
Codroipo, 22 set - Fornire con appropriatezza le cure
necessarie alle persone sul loro territorio e ridurre, al
contempo, gli accessi impropri ad altre prestazioni come quelli
al pronto soccorso e altre strutture di ricovero ospedaliero.
Questa è la finalità dell'ospedale di comunità che sarà
realizzato a Codroipo con una dotazione di almeno 20 posti letto
per pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa/media
intensità clinica e che non possono essere assistiti adeguamenti
a domicilio.
A darne notizia, questa mattina, è stato il vicegovernatore con
delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, intervenuto alla
presentazione del progetto di riorganizzazione del Distretto
sanitario di Codroipo, che prevede la realizzazione sia di un
nuovo ospedale di comunità, che di un Hospice e di una Speciale
unità di accoglienza permanente (Suap) - primo lotto, per una
superficie di circa 3mila metri quadrati relativa ai soli
immobili.
L'illustrazione, con contestuale firma per l'avvio dei lavori con
la ditta che li eseguirà, si sono tenute insieme al direttore
generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale
(Asufc), del primo cittadino di Codroipo e di numerosi sindaci
del territorio.
Il vicegovernatore ha spiegato che in questo nuovo polo saranno
disponibili 10 posti letto per Suap, 12 posti letto per Hospice,
30 posti letto per ospedale di comunità, 12 posti di post acuti e
servizi ambulatoriali (64 posti in tutto), oltre al servizio di
continuità assistenziale. Il quadro economico supera i 6 milioni
di euro. Il secondo lotto potrà contare invece su 8 milioni di
euro.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova struttura
sanitaria residenziale territoriale destinata a un'ampia fascia
di pazienti con diverse esigenze di assistenza che non possono
essere curati adeguatamente a domicilio per motivi socio
sanitari. La durata della degenza sarà breve; la gestione sarà
prevalentemente di tipo infermieristico.
Il polo sorgerà in corrispondenza del parcheggio a levante
dell'attuale piastra ambulatoriale e in parte su un'area libera
che si affaccia sul torrente Corno. Sarà costituito da una
struttura realizzata ex novo, collegata agli edifici già
esistenti tramite alcuni corridoi di servizio. I lavori
preparatori sono stati in parte già avviati con un'opera
propedeutica di sbancamento di un'area, con la demolizione di
alcuni manufatti (reti di delimitazione) e taglio di piante. I
cantieri chiuderanno tra 20 mesi.
ARC/PT/al