Medea, 21 set - Sono forti i valori del movimento
internazionale Uwc: l'istruzione è una forza per unire i popoli,
le nazioni e le culture, perseguendo la pace e un futuro
sostenibile. Per costruire e dare continuità a una realtà
importante come il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico è
risultata fondamentale la collaborazione nel tempo fra le
istituzioni di un territorio che si è dimostrato pronto e
orgoglioso di accogliere queste ragazze e questi ragazzi.
Questo il concetto espresso dall'assessore al Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca, università e famiglia che questa mattina ha
partecipato all'Ara Pacis Mundi di Medea alla cerimonia per i 40
anni del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico.
Nel portare i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia,
l'esponente della Giunta ha ricordato le due scelte strategiche
compiute nel tempo dalla Regione: essere luogo di collaborazioni,
di accoglienza e di incontro fra culture molto diverse e aver
saputo investire sulla scienza.
Andando alle origini Collegio, l'assessore ha espresso un
ringraziamento a chi, dopo il terremoto del 1976 che colpì
duramente il Friuli Venezia Giulia, si impegnò anche da un punto
di vista legislativo per avviare la nascita di questa
istituzione.
Un grazie - ha aggiunto - va rivolto anche a chi quotidianamente
segue la vita del collegio e a tutti coloro che giorno dopo
giorno garantiscono, nonostante le recenti difficoltà, la
continuità didattica e la permanenza dei 180 studenti provenienti
da ogni parte del mondo che, pur restando fieri della propria
identità, una volta terminato questo percorso, diventano i
migliori ambasciatori di questo territorio.
Per la Regione il Collegio trasmette speranza, fin dal 1982 anno
della sua istituzione. Nasceva 40 anni fa una scuola
internazionale cui veniva affidato il compito di promuovere i
valori della cooperazione, della solidarietà e della pace
attraverso l'istruzione.
Secondo l'assessore è proprio pace la parola chiave di questo
40esimo anniversario. A lungo abbiamo pensato che la pace fosse
una condizione ordinaria, scontata - ha sottolineato -. La guerra
scoppiata ormai 7 mesi fa ha costretto a rivedere molte
convinzioni e, dopo l'esperienza del Covid, ha generato nuove
preoccupazioni e incertezze. I conflitti portano infatti dolore e
morte ma anche speculazioni con ricadute a livello mondiale.
Per l'esponente dell'Esecutivo regionale questi eventi fanno
comprendere quanto un istituto come il Collegio del Mondo Unito
costituisca un modello prezioso e importante affinché i giovani
crescano con la consapevolezza di quanto la pace sia un valore
fondamentale e necessario.
ARC/RT/gg