ILLY, ANTONAZ E MINISTRO SENEGALESI ALL'ESTERO

(ARC) Trieste, 08 lug - Sono quasi 600 i senegalesi presenti in regione e la loro è una comunità attiva che attraverso l'Asef (Associazione senegalesi in Friuli Venezia Giulia fondata nel 1995) promuove in regione la conoscenza delle problematiche e delle tematiche connesse all'immigrazione. Il presidente della Regione Riccardo Illy e l'assessore regionale all'immigrazione Roberto Antonaz hanno incontrato oggi a Trieste il ministro per i senegalesi all'estero Abdoul Malal Diop che era accompagnato da una delegazione di cui faceva parte l'assessore ai Lavori Pubblici, al Patrimonio e ai Servizi Pubblici del Comune di Monfalcone Konate Bou. Diop ha confermato la massima apertura del suo Governo per progetti di cooperazione da attuarsi sul territorio senegalese. E ciò sia ai fini del reinserimento nel loro Paese dei senegalesi all'estero (per questo programma il Senegal ha messo a disposizione oltre 2 milioni d'euro), sia in un'ottica di mediazione, di cui potrebbero farsi carico gli immigrati in regione, tra le istituzioni del Senegal e del Friuli Venezia Giulia. E ha dichiarato che "l'Italia attua un modello d'accoglienza e d'inserimento degli immigrati superiore, non è razzista e merita pertanto ogni appoggio" in risposta all'accenno fatto dal presidente alla candidatura di Trieste all'Expo. Il presidente Illy e l'assessore Antonaz hanno evidenziato l'apertura del Friuli Venezia Giulia nei confronti dell'immigrazione. Una disponibilità fondata tanto sull'esperienza diretta dell'emigrazione che sulla tradizione della convivenza multirazziale. A Diop sono state quindi illustrate le politiche in fase di attuazione a favore degli immigrati, dal disegno di legge recentemente approvato dalla Giunta, al nuovo Programma triennale 2004-2006 della cooperazione allo sviluppo e delle attività di partenariato internazionale previsto dalla legge regionale 19/2000. Il programma ha fondi per oltre 850 mila euro da destinare, tra l'altro, ad un bando (finanziato con 550 mila euro) per progetti di cooperazione decentrata che, è stato rilevato, potrebbero trovare attuazione anche in Senegal.