(ACON) Feletto Umberto (Ud), 19 set - È davvero uno sponsor
speciale, quello scelto dalla Gesteco basket per la stagione
agonistica ai nastri di partenza. Sulle magliette della squadra
di Cividale campeggerà infatti anche il logo della Fondazione
Progettoautismo Fvg, la onlus nata nel 2006 grazie a
un'intuizione coltivata con tenacia da Elena Bulfone, da tempo
punto di riferimento per decine di famiglie con il suo centro
diurno in comune di Tavagnacco che supporta più di 90 ragazzi e
ragazze.
E la firma dell'accordo di charity partnership, stamattina nella
sede di Progettoautismo in via Perugia, è stata l'occasione per
comprendere come le parole sport e solidarietà non condividano
soltanto la lettera iniziale, ma anche un intero sistema di
valori: impegno, passione e attenzione alla comunità.
È sulla base di questi tre ingredienti che Enrico Baisero,
direttore generale della fondazione, ha spiegato il nuovo grande
progetto nell'ottica del "dopo di noi": mettere in piedi un
villaggio di coresidenza dove le famiglie possano vivere vicino
ai ragazzi. Mentre Davide Micalich, presidente della United
Eagles Basketball capace in soli due anni di raggiungere il
traguardo della serie A2, ha ribadito che il senso di questo
protocollo d'intesa è restituire qualcosa al territorio, alla
comunità, contribuendo a mettere i riflettori su una realtà di
volontariato tra le più attive.
Ampia e articolata la partecipazione delle istituzioni. Il
sindaco di Tavagnacco ha fatto da padrone di casa raccontando
l'orgoglio, ma anche il senso di responsabilità, di guidare il
territorio che ospita Progettoautismo. Mentre il vicesindaco di
Cividale ha riflettuto sull'alleanza tra sport e solidarietà,
osservando quanto l'autismo rischi di condizionare i rapporti
sociali e isolare le famiglie che si trovano ad affrontare il
problema della disabilità.
L'attività della onlus di Feletto è un investimento sul nostro
futuro, ha detto il presidente del Consiglio regionale nel corso
del suo intervento. Il massimo esponente dell'Assemblea
legislativa ha ricordato che la prima intuizione di
Progettoautismo è stata quella di non aver pudore a chiedere
aiuto, di non chiudersi in se stessi. E la Regione, così come le
altre istituzioni, ha aggiunto il presidente, non poteva che
starle vicino.
Si tratta infatti di un luminoso esempio di sussidiarietà, che
significa in questo caso valorizzare quel che il volontariato fa
dal basso, in quanto la risposta migliore è sempre quella più
vicina, quella di chi conosce meglio il tema da affrontare. Una
soluzione pubblica e istituzionalizzata al problema, in altre
parole, sarebbe meno efficace e certamente avrebbe costi
superiori, non potendo contare sulle risorse del volontariato.
Il presidente ha poi voluto legare l'attività di Progettoautismo
alla realtà degli Eagles di Cividale, progetto radicato nel
territorio e con una visione sociale, anche grazie allo stile
Gesteco. Ed è stato proprio il suo titolare, Adriano Luci, a
inquadrare la filosofia aziendale e la scelta di collaborare con
Progettoautismo, realtà, è stato ancora detto, di poche
chiacchiere e tanti fatti, come nella miglior tradizione del
Friuli.
ACON/RED