Trieste, 6 set - A conclusione dei lavori per il miglioramento
dell'accessibilità alle darsene di Lignano oggi è avvenuta la
posa e l'accensione del nuovo faro rosso che segnala l'ingresso
alla laguna di Marano e Grado. Scopo principale dell'intera
operazione la realizzazione di un ingresso maggiormente sicuro a
una zona dove sono presenti oltre 5mila posti barca. Un obiettivo
pienamente centrato grazie a un intervento a bassissimo impatto
ambientale in grado di assecondare i movimenti naturali del
fondale marino.
Questo il concetto espresso dall'assessore alla Difesa
dell'ambiente che oggi ha preso parte alle ultime fasi dei lavori
che, iniziati ad agosto, sono costati oltre 200mila euro.
L'intervento si è reso necessario a causa del progressivo e
naturale interramento del canale di Lignano che purtroppo ha
portato a un accumulo di oltre 600mila metri cubi di sabbia e
allo spostamento dell'asse dello stesso canale in direzione di
Isola Marinetta che è molto vicina alla nota località turistica.
La modifica dei fondali e le difficoltà legate alle operazioni di
dragaggio di una quantità così elevata di materiale, hanno
indotto l'Assessorato alla Difesa dell'ambiente della Regione a
cercare una diversa soluzione per risolvere queste problematiche.
Attraverso precise batimetrie e ascoltando i suggerimenti degli
utenti delle marine presenti in questa parte del litorale del
Friuli Venezia Giulia, si è compreso che lo spostamento delle
briccole più al largo avrebbe garantito un accesso più sicuro.
Con lo spostamento più al largo dell'asse del canale anche il
vecchio faro rosso, rimasto pressoché interrato, doveva però
essere allineato alle nuove briccole. Grazie alla preziosa
collaborazione della Capitaneria di porto di Lignano è stato
pertanto possibile determinare le nuove coordinate e le
caratteristiche tecniche del nuovo faro che oggi è stato messo in
funzione.
Secondo l'assessore regionale non va escluso in futuro un nuovo
intervento per mettere in sicurezza Isola Marinetta che sta
cominciando a subire dei danni da erosione sempre a causa dello
spostamento dell'asse del canale.
La Regione ha ringraziato sia l'impresa che ha eseguito a tempo
di record l'intervento sia tutte le istituzioni che hanno
collaborato a questo progetto, dimostrando che quando
un'iniziativa si poggia su fondamenta solide è possibile
realizzarla nelle tempistiche adeguate.
ARC/RT/al