Tolmezzo, 5 set - Non si ferma l'attuazione della
programmazione sanitaria già definita con la Legge regionale di
riforma. Ed è grande l'attenzione per il territorio montano e
della Carnia: da qui la scelta di riattivare celermente i 22
posti in Residenza sanitaria assistita (Rsa) presso l'Azienda per
i servizi alla persona (Asp) "San Luigi Scrosoppi" di Tolmezzo,
con 22 letti a disposizione della comunità, fondamentali per
l'integrazione socio-sanitaria anche in questo territorio.
Sono i concetti espressi questa mattina dal governatore del
Friuli Venezia Giulia intervenuto in videoconferenza alla
presentazione della riapertura della Rsa del capoluogo carnico,
insieme al vicegovernatore con delega alla Salute, al direttore
generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale
(Asufc), a numerosi sindaci della Carnia e al vicepresidente del
Consiglio regionale.
Il governatore ha ricordato come la Regione abbia stanziato e
continui a stanziare fondi per la sanità per la nostra Regione,
per integrare quelli erogati dallo Stato, per fare efficacemente
fronte alle esigenze di salute e sanità dei cittadini del Fvg.
L'importanza di questa giornata - culminata con il taglio del
nastro, una visita agli spazi della Rsa e un incontro con ospiti
e personale - è stata sottolineata con grande soddisfazione dal
vicegovernatore; si guarda al celere ripristino di altre
attività. L'esponente della Giunta ha fatto notare come si tratti
di un passo molto importante verso il ritorno alla normalità dopo
gli anni complessi e difficili della pandemia che hanno messo a
dura prova tutti, dai cittadini ai professionisti della sanità.
Ha ricordato che questo è un momento strategico per affrontare in
modo risolutivo il problema della carenza del personale, che a
ogni modo richiederà non meno di 3-4 anni per essere sciolto
auspicando in decisioni urgenti del Parlamento.
Il vicegovernatore con delega alla Sanità ha ricordato come si
debbano necessariamente affrontare a livello nazionale i problemi
del capitale umano, partendo anche dal numero chiuso per
l'accesso alla professione nelle università ma soprattutto dal
rendere attrattive alcune specialità che adesso non sembrano
esserlo, a partire dalla medicina d'urgenza e dalla medicina
generale. Ha fatto notare, infine, quanto sia importante
l'integrazione socio-sanitaria in particolare in Friuli Venezia
Giulia, dove fortunatamente si vive sempre più a lungo e dove è
quindi necessario pensare a una risposta di salute efficace,
superando il concetto ospedale-centrico.
L'Rsa di Tolmezzo è pronta a riaprire, quindi, col decreto della
Direzione aziendale Asufc; la struttura carnica garantirà 22
posti letto per pazienti a partire dal 5 settembre 2022. Fino al
5 novembre 2021, l'operatività della Rsa di Tolmezzo è stata
garantita dall'Asp della Carnia "San Luigi Scrosoppi" in forza
della precedente convenzione con l'Azienda per l'assistenza
sanitaria 3 "Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli".
Asufc ha ritenuto fondamentale riattivare i posti letto di Rsa
assegnati dalla programmazione regionale a Tolmezzo, mediante la
revisione del modello organizzativo che prevede il ritorno della
titolarità del servizio in capo all'Azienda: in particolare è
deputata all'Asufc la responsabilità organizzativa e gestionale,
nonché quella sanitaria ed assistenziale, mentre l'Asp metterà a
disposizione locali, beni, attrezzature tecniche e tutti i
servizi necessari per il funzionamento della Rsa stessa.
Una riapertura essenziale per il territorio carnico, sempre al
centro dell'attenzione dei vertici Asufc e della Regione: i 22
posti letto che vengono riattivati costituiscono un punto fermo
della programmazione sanitaria per tutta la realtà montana e una
ulteriore risposta alle esigenze della popolazione.
ARC/PT/gg