Sacile, 4 set - A chiusura è previsto un bilancio con 30-40mila
visitatori per quella che è stata definita dagli organizzatori
l'edizione dei record della Sagra degli osei di Sacile.
Una 749° edizione per la festa più antica d'Europa, che è stata
inaugurata dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
del Friuli Venezia Giulia assieme a numerose autorità locali,
nazionali ed europee, sottolineando l'eccezionale lavoro dei
volontari per rendere sempre all'altezza della tradizione questo
appuntamento di fine estate.
Questa edizione si caratterizza per l'impegno dedicato al
rilancio del settore avicolo e zootecnico, potenziando le
presenze di uccelli canori al concorso dedicato, che vede per la
prima volta i concorrenti impegnati in una doppia sfida: la gara
canora classica che conferisce, al podio piú alto, il titolo del
miglior tordo nazionale e la coppa Italia, competizione che
premia a livello nazionale i migliori soggetti per categoria,
dedicata a personaggi illustri del mondo ornitologico, giudici ed
espositori che sono venuti a mancare in seguito della pandemia.
Per il settore zootecnico quest'anno ritorna la mostra
avicunicola che espone i migliori soggetti di conigli e polli
ornamentali. Presenze rinnovate anche per gli espositori di
colombi ed anatidi e per la prima volta sono stati presenti in
parco Tomasella mucche, cavalli, pony e pecore per dare la
possibilità, soprattutto ai più piccoli, di toccare con mano gli
animali della fattoria.
ARC/EP/gg