(ACON) Trieste, 8 ago - Una loggia del Lionello, a Udine,
gremita come si confà agli eventi più importanti della città,
perché quando si tratta di donare, la popolazione del Friuli
Venezia Giulia non si tira mai indietro. Così lo ha fatto anche
questa volta sabato 6 agosto per salutare l'arrivo di una nuova
autoemoteca, frutto dell'intesa volontariato/imprenditoria,
ovvero Associazione friulana donatori sangue (Afds) e Gruppo
Danieli di Buttrio.
Un evento importante per la cittadinanza e non sottovalutato
dalle istituzioni, presenti con i vertici dell'amministrazione
comunale, ma anche regionale e dell'Istituto superiore di sanità.
Per la presidenza dell'Assemblea regionale, i donatori di sangue
sono persone generose che dedicano il proprio tempo agli altri,
dimostrandosi responsabili nei confronti del prossimo. Sono un
chiaro e paradigmatico esempio di impegno civile che dovrebbe
essere insito in ognuno di noi e che si traduce nel rompere la
catena dell'individualismo, smettere di essere parte di una
società basata sul consumismo e sull'egoismo. Chi guarda ai
donatori di sangue guarda a persone capaci di sapere aprirsi,
saper essere per qualcun altro e non solo per se stessi.
E non da meno, per il massimo appresentante del Consiglio
regionale, è l'azione dell'imprenditore privato che dimostra che
fare economia non significa solo massimizzare l'utile, ma anche
far sì che parte di quell'utile ritorni a quella comunità senza
la quale non potrebbe accumulare ricchezza.
ACON/RED