(ACON) Trieste, 3 ago - Con una nota, il Gruppo consiliare
regionale del Movimento 5 Stelle rende noto di star seguendo da
mesi la situazione, ormai insostenibile, degli autisti di Arriva
Udine e di tutte le società che gestiscono il trasporto pubblico
locale (Tpl) in Friuli Venezia Giulia, consorziate in Tpl Fvg
Scarl, e fa sapere che la società che ha vinto l'appalto
miliardario per il nostro Tpl è costantemente sotto organico.
Una questione, secondo i consiglieri del M5S, che ha causato
notevoli problemi durante la fase emergenziale della pandemia, ma
li sta causando anche adesso che le ondate e le varianti sono
ancora presenti. Ma il problema era noto da tempo, ben prima che
comparisse il Coronavirus in regione. Anche in questo settore,
come in quello della sanità, i pentastellati denunciano anni di
non politica e non programmazione hanno portato all'emergenza.
Già nel 2017 il Movimento presentò un'interrogazione per mettere
in guardia l'amministrazione sul problema del pensionamento degli
operatori sempre più accentuato e con la fuga degli stessi verso
altri lidi, che offrono condizioni economiche, e non solo,
sicuramente più favorevoli.
Infatti, a detta sempre del M5S regionale a preoccupare gli
autisti non c'è solo la carenza di organico cui dover sopperire
con ferie limitate o turni straordinari, che nel settore non
sarebbero proprio il massimo vista la responsabilità che si
assumono, ma ultimamente è riemerso un fenomeno preoccupante,
quello delle aggressioni, di cui si parla spesso in questi giorni
ma già evidenziato durante le audizioni in Consiglio regionale
tenutesi a gennaio, proprio su istanza del M5S.
Vista l'inerzia di azienda e Giunta regionale su questo tema
specifico, durante l'Assestamento di bilancio il Movimento 5
Stelle ha chiesto di utilizzare i fondi non erogati per mettere
in sicurezza l'aria dei bus con i sistemi di filtraggio,
sostituiti dalle pellicole che ci hanno reso famosi in tutta
Italia grazie alle inchieste di Striscia la Notizia, con i
sistemi di sicurezza sui mezzi richiesti dagli operatori del
settore per evitare le aggressioni, ma la proposta è stata
bocciata, come tutte le altre avanzate dai pentastellati. Le
aggressioni spesso e volentieri sono causate dall'insofferenza
dei clienti verso un servizio non ottimale, in cui tuttora
saltano corse nonostante siano spariti gli avvisi e dal sito di
Tpl Fvg risulti tutto regolare, conclude la nota del M5S.
ACON/COM/RED