(ACON) Trieste, 29 lug - "Dopo oltre 4 anni e mezzo dall'inizio
della legislatura e le promesse fatte in campagna elettorale, il
mondo degli enti locali è in condizioni peggiori di quelle delle
legislature precedenti".
Così, in una nota, il capogruppo del Patto per l'Autonomia
Massimo Moretuzzo, a margine del dibattito sull'assestamento di
bilancio, relativamente agli investimenti locali per il rilancio.
"La distribuzione a pioggia di milioni di euro fatta in modo
discrezionale dalla Giunta Fedriga non risolve i nodi di una
situazione drammatica: mancanza di personale, uffici al collasso,
difficoltà a garantire i servizi e a spendere le risorse
disponibili, non di rado ferme nei cassetti per progetti non
cantierati. Eppure, per l'assessore Roberti, tutto sta
funzionando alla perfezione: la riforma basata sulle Comunità è a
pieno regime e gli Edr sono la risposta giusta alla mancanza
delle compiante Province. Evidentemente - prosegue la nota - la
Giunta regionale non ha contezza di quello che sta succedendo nei
municipi del Friuli-Venezia Giulia oppure sta deliberatamente
facendo finta di nulla, e non esercita una delle principali
competenze regionali, ovvero la gestione del sistema delle
autonomie locali. Certo è che la situazione sta precipitando,
prima ce ne rendiamo conto, meglio è".
"Anche con questo assestamento - ha osservato Moretuzzo - la
maggioranza ha inteso introdurre nuove misure contributive,
sicuramente interessanti sulla carta, ma che sollevano diversi
dubbi sulla concreta applicazione. Basti pensare alla misura con
cui si crea un canale contributivo rivolto ai titolari di
pensione minima per le spese di tipo veterinario per gli animali
domestici: paradigmatica sulle modalità di gestione. È veramente
incredibile che la Regione costruisca una norma per l'erogazione
di contributi di modico valore (massimo 300 euro) e lo è ancora
di più nel momento in cui l'individuazione della platea dei
beneficiari viene delegata ai servizi sociali di ciascun Comune
che sono in perenne affanno, tra carenza di organico e
adempimenti amministrativi sempre più onerosi".
ACON/Com/red