(ACON) Trieste, 29 lug - "La Giunta ha detto no alla nostra
proposta di aumentare di 2 milioni le risorse aggiuntive
regionali (RAR) per il personale sanitario". Lo rimarca, in una
nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea
Ussai. "Un emendamento, che ricalcava quanto proposto dallo
stesso esecutivo regionale lo scorso anno, e che si fonda sul
protrarsi dell'emergenza e la necessità di svolgere turni
aggiuntivi e ore di lavoro straordinario. Come confermato a
maggio dallo stesso ministro della Salute, esiste la possibilità
di superare del 10% il precedente tetto della spesa sul
personale".
"Come affermato anche dai sindacati, in sede di sottoscrizione
dell'accordo, - prosegue la nota - l'aumento delle Rar si rende
necessario per il numero importante di personale dimissionario,
oltre a quello sospeso o contagiato, per la riapertura di reparti
Covid, per la pianificazione delle ferie e le difficoltà a
reperire operatori".
"Emblematico è il caso dell'ospedale di Palmanova - aggiunge il
consigliere regionale Cristian Sergo - dove, per tutto agosto,
verrà sospesa l'attività chirurgica programmata, sia ordinaria
che day surgery, per consentire l'attivazione di 20 posti letto
di Rsa e 14 di medicina Covid, arrecando un disagio per i
pazienti in lista d'attesa e aumentando inevitabilmente la fuga
verso altre regioni".
"Accogliamo invece con favore - aggiunge Ussai - l'approvazione
di un emendamento della Giunta, che abbiamo sollecitato nelle
scorse settimane, che consente di prorogare dal 1° luglio alla
fine dell'anno, alle stesse condizioni economiche, le Unità
Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), in vista del
passaggio alle cosiddette UCA (Unità di continuità assistenziale)
previste dal Ministero. Un intervento che avevamo invocato fin
dai primi giorni di luglio per evitare di perdere un servizio che
garantisce la rapida presa in carico a domicilio dei pazienti".
"L'assessore Riccardi ha anche annunciato per la prossima
settimana un incontro con i sindacati per affrontare il tema
delle stabilizzazioni in base al fabbisogno delle Aziende
sanitarie - conclude il consigliere pentastellato -. La questione
della carenza di personale, su cui da ottobre sollecitiamo
un'audizione nella competente Commissione consiliare, è stato
sollevato nei giorni scorsi anche dalla Corte dei Conti,
confermando le nostre preoccupazioni sulla principale criticità
del nostro sistema sanitario. Finalmente, dopo numerose nostre
interrogazioni e dopo che altre Regioni si sono mosse con
appositi accordi con i sindacati, parte il confronto per le
stabilizzazioni e nuove assunzioni, per dare ossigeno al
personale sanitario e garantire i servizi ai cittadini".
ACON/COM/red