(ACON) Trieste, 28 lug - Il Consiglio regionale ha dato il via
libera a maggioranza (no delle Opposizioni) all'articolo 9
dell'Assestamento di bilancio relativo agli Enti locali di
competenza dell'assessore Pierpaolo Roberti.
In merito all'emendamento 9.1, proposto dalla Giunta e approvato
dall'Aula, oltre ad alcune modifiche di carattere tecnico
l'Amministrazione regionale ha stanziato 3 milioni di euro a
favore dei Comuni per far fronte dell'aumento dei costi
energetici, con un criterio di riparto che si adatta a quanto
stabilito già a livello nazionale; via libera anche alle
richieste avanzate alle associazioni della comunità slovena
concordate con la Commissione consultiva apposita. Passando
all'emendamento 9.2.1, si va dalle concertazioni alla
suddivisione dei "tredicini". Con il sub emendamento 9.2.01, la
Regione apre immediatamente i termini per la concertazione con le
domande presentabili fino al 14 ottobre per poter soddisfare nel
minor tempo possibile il maggior numero di domande.
Al centro della discussione il tema della concertazione a cui
sono destinati circa 140 milioni di euro e, in particolare,
l'assegnazione delle risorse che, come denunciato dai
rappresentanti dem Diego Moretti, Mariagrazia Santoro e Franco
Iacop "avviene con criteri arbitrari, creando disparità evidenti
tra comuni, senza fornire nessuna valida motivazione".
"Si tratta di concertazione - ha replicato Roberti - e non di una
graduatoria con criteri definiti e precisi. Ci sono quindi delle
valutazioni di carattere tecnico politico che vengono fatte
dall'Amministrazione regionale insieme ai comuni, considerando
che possono pesare diversi fattori, come per esempio,l'arrivo di
fondi statali destinati alla stessa infrastruttura".
Dubbi in merito alla scelta della metodologia di assegnazione dei
contributi energia sono stati sollevati da Enzo Marsilio (Pd) che
teme l'erogazione di fondi superiori alle spese sostenuti da
alcuni Comuni, già aiutati con altre formule. Timori condivisi
anche da Roberti che però ha spiegato come, "per agire con
velocità, può affidarsi solo al comparto statale stabilito dal
Mef, per effettuare le verifiche del caso solo la prossima estate
con i rendiconti dei comuni".
Bocciati gran parte degli emendamenti proposti dalle Opposizioni,
come quelli di Honsell in merito "all'ennesima proroga dei
contributi per la videosorveglianza", con il suggerimento di
destinarli per la prevenzione degli incendi boschivi e quello
riguardante l'assegnazione di risorse a copertura delle spese che
devono affrontare le famiglie coinvolte nell'ospitalità di
richiedenti asilo e rifugiati da zone di guerra. Stessa sorte per
quelli a firma Pd esposti da Roberto Cosolini, tra cui la
proposta di aumentare da 3 a 5 milioni i fondi a disposizione dei
Comuni Fvg per il contenimento dei costi dell'energia e del gas o
l'assegnazione di contributi straordinari per le Municipalità che
intendono dotarsi di uno statuto per costituire le comunità
previste dall'articolo 9 della legge regionale 21/2019 e, infine,
di dedicare risorse per l'assunzione di personale a tempo
determinato nei Comuni al fine di affrontare la maggiore
burocrazia per accedere ai progetti finanziati con Pnrr.
Difficoltà denunciate anche negli emendamenti a firma Giampaolo
Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto) che nella costituzione delle
comunità volontarie e nell'accompagnamento dei percorsi di
fusione vedono una possibile soluzione chiedendo maggiori
risorse.
Approvati, invece, i due emendamenti a firma del leghista Lorenzo
Tosolini in merito alla sicurezza stradale, con una richiesta di
400mila euro da destinare ai Comuni.
ACON/RED