(ACON) Trieste, 28 lug - "Messa di fronte ai fatti, la Giunta
Fedriga ha invertito la rotta sui contributi per l'edilizia
agevolata, aprendo alla nostra richiesta di rimuovere gli assurdi
balzelli che soprattutto i giovani, che decidono di fare il passo
di lasciare l'abitazione familiare per acquistare una casa
propria, dovevano affrontare".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Enzo Marsilio
(Pd) riguardo all'emendamento al disegno di legge 171
sull'Assestamento di bilancio per gli anni 2022-2024, relativo
all'accesso ai contributi per l'edilizia agevolata.
"L'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, ha
garantito il suo impegno - fa sapere Marsilio - a intervenire sul
regolamento per rivedere il requisito di un reddito minimo negli
anni precedenti alla richiesta di un contributo prima casa che
risultava un'assurdità nei confronti di giovani neo-assunti che
cercano di avviare un percorso di vita autonomo".
"La Regione, dopo aver introdotto un discutibile mutuo
obbligatorio per ottenere il contributo prima casa, prevedeva
anche la verifica (che per altro viene effettuata già da parte
delle banche) di un reddito minimo nei due anni precedenti. A
parte l'assurdità di un reddito corrispondente ad almeno 5mila
euro che non costituisce una benché minima base - commenta ancora
il dem -, diventava comunque un ostacolo se il giovane ha appena
iniziato un lavoro e quindi non possiede alcun reddito pregresso".
"Infine - conclude marsilio - anche sulla questione penalizzante
riguardante il limite sulla metratura, che favorisce l'acquisto
di appartamenti in città e limita quella in zone montane, abbiamo
incassato l'impegno di Pizzimenti a cercare di risolvere questo
vulnus. Per entrambi gli interventi di modifica, resta l'auspicio
che si provveda in tempo per il prossimo assestamento autunnale".
ACON/COM/RED