(ACON) Trieste, 26 lug - "Risorse importanti in grado di
infondere nel tessuto economico e sociale della nostra regione
carburante utile a una ripartenza di quel sistema Friuli Venezia
Giulia che nel suo insieme, nonostante le incerte dinamiche
economiche che hanno caratterizzato gli anni della pandemia e
questo 2022, è andato oltre le previsioni degli indicatori in
tema di Pil, esportazione e occupazione".
Così Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Autonomia
responsabile, in qualità di relatore di maggioranza del disegno
di legge 171, riassume l'Assestamento di bilancio per gli anni
2022-24.
"Ben 80 milioni di euro ad attività produttive e turismo, 54 per
risorse agroalimentari, forestali e ittiche, quasi 42 alla difesa
dell'ambiente e all'energia, circa 120 per infrastrutture e
territorio, 17 a cultura e sport, 29 a lavoro, formazione,
istruzione e famiglia, 131 per salute, politiche sociali e
disabilità, 16 per le autonomie locali, sicurezza e politiche
immigrazione, 27 per il demanio e i servizi informativi, 203 alle
Finanze e 52 alla direzione generale e al segretariato generale
della Regione - dettaglia Di Bert - Questi i numeri della manovra
estiva che, stante anche gli ultimi aggiustamenti apportati
dall'Esecutivo, ammonta complessivamente a quasi 800 milioni di
euro e con cui la Regione intende supportare ulteriormente la
ripresa economica e la qualità della vita delle nostre comunità,
sostenendo i bisogni delle famiglie e delle persone, mantenendo
alta l'attenzione su sanità e benessere della persona, in un
contesto economico nazionale e internazionale in continua
evoluzione".
"Tra le proposte spicca lo stanziamento per salute e politiche
sociali, a favore di nuovi investimenti nelle strutture
residenziali per anziani, innovazione tecnologica, opere edilizie
e la copertura degli effetti economici della pandemia, sostegno a
borse di studio, interventi per donne vittime di violenza e nuove
risorse per il fondo sanitario regionale. Previsti inoltre
interventi di riqualificazione negli ospedali spoke, per il
rinnovamento tecnologico e la copertura dei costi per l'aumento
dei prezzi nei cantieri già avviati. A disposizione delle imprese
del Friuli Venezia Giulia, per sostenere l'aumento dei rincari
energia, ci saranno 40 milioni, mentre 3 milioni sono stati
destinati a piccole e medie imprese regionali del settore
manifatturiero per favorire la transizione energetica, anche
attraverso l'utilizzo dell'idrogeno rinnovabile. Tra le poste
principali lo stanziamento a favore del Cluster Legno Arredo e
del Sistema casa Fvg per una piattaforma fisica e virtuale a
supporto dei designer e degli architetti ucraini della European
Design School di Kiev che, a seguito del conflitto, hanno trovato
ospitalità in regione".
"Sono 15 i milioni a favore delle Università di Udine e Trieste e
della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) -
prosegue Di Bert - per la copertura finanziaria di un progetto
di ammodernamento tecnologico e di miglioramento energetico,
mentre per l'edilizia scolastica ci sono oltre 5 milioni di euro
per l'adeguamento e la messa in sicurezza degli istituti
scolastici, 4 milioni 612 mila a favore degli istituti paritari e
750mila euro per i centri di aggregazione giovanile e altrettanti
per il Fondo regionale per i giovani".
"Ad ambiente, energia e sviluppo sostenibile vanno quasi
42milioni di euro e di questi 15 milioni serviranno per mantenere
attivo il bonus carburante. Alla luce della recente crisi idrica,
con 18 milioni di euro la Regione sostiene nuove opere e il
completamento di quelle in fase di realizzazione per la raccolta
dell'acqua; stanziati, inoltre, ulteriori 5 milioni di euro a
favore dei Consorzi di bonifica".
ACON/RED