(ARC) ILLY, "DA MESI SOLLECITIAMO INUTILMENTE IL GOVERNO A VARARE UNA LEGGE SULLA TONNAGE TAX COMPETITIVA PER L'ARMAMENTO ITALIANO"
Trieste, 25 ago - Il Gruppo Evergreen ha recentemente deciso di registrare sei nuovi navi in Gran Bretagna.
La notizia è stata comunicata oggi dal presidente del Lloyd Triestino, Pierluigi Maneschi, al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy.
La decisione di Evergreen è maturata, ha ricordato ad Illy il presidente del Lloyd Triestino (società che oggi lavora con 11 navi in proprietà ma complessivamente opera con 36 unità), in considerazione del fatto che l'Italia non ha ancora una propria legge nazionale sulla cosiddetta "tonnage tax", in pratica un regime fiscale più favorevole per l'armamento nazionale, in quanto il provvedimento sta ormai da molti mesi attendendo l'approvazione da parte delle autorità di Bruxelles.
Confermandosi estremamente preoccupato per la situazione, che di fatto fortemente svantaggia il trasporto marittimo italiano e rende impossibile resistere alla concorrenza straniera, il presidente Illy ha sottolineato la sua volontà di intervenire nuovamente presso il Governo nazionale.
Un intervento, peraltro, che il presidente della Regione aveva già fatto nel novembre dello scorso anno, allorchè segnalò al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, la necessità del varo immediato di una legge sulla "tonnage tax" e di una sua formulazione "paragonabile e competitiva" rispetto alle norme già in vigore in altri Paesi Ue (ad esempio nel Regno Unito ed in Germania).
Successivamente all'approvazione del decreto legislativo 344 del dicembre 2003, lo stesso presidente Illy provvide però a segnalare al ministro dell'Economia Giulio Tremonti che così come formulato il provvedimento rischiava di produrre conseguenze negative per l'Italia, andando a favorire "il trasferimento da parte delle imprese marittime italiane di attività e sedi verso quei Paesi europei che già concedono questi benefici fiscali".
Un'ulteriore sollecitazione fu inviata da Illy al neo ministro dell'Economia Domenico Siniscalco a fine luglio, consigliando il Governo di uniformare la legge italiana in questione ad una delle "tonnage tax" già autorizzate dalla Commissione europea e già operanti in ambito comunitario.
"E' del tutto evidente - scrisse il presidente Illy al ministro Siniscalco - che il desiderio di varare una formulazione specificatamente italiana del tributo corre il rischio di posticipare, forse sine die, l'attivazione concreta delle norme in oggetto".
Il presidente Illy ha confermato a Maneschi un suo ennesimo intervento presso il Governo nazionale.