(ACON) Trieste, 26 lug - Il Rendiconto generale per l'esercizio
finanziario 2021 contenuto nel disegno di legge 170 è stato
approvato dall'Aula dopo la sua illustrazione da parte dei due
relatori, Alessandro Basso (FdI) per la maggioranza e Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) per la minoranza. Ad esprime 23 voti
a favore sono stati i consiglieri di Centrodestra, con Walter
Zalukar (Misto) che si è unito alle 17 astensioni delle
Opposizioni, mentre Honsell ha mantenuto il voto contrario già
espresso in sede di I Commissione.
Da Basso, a detta del quale riconoscere che ci sono stati dei
buoni risultati e poi esprimere un voto negativo è una
contraddizione, comunque "saranno i cittadini a valutare
l'operato strategico e politico deciso da questa Maggioranza", si
è appresa la struttura del ddl, con i suoi 8 articoli e "diversi
allegati, tra cui il conto economico, lo stato patrimoniale e la
nota integrativa", e che in esso "viene accertato in
2.635.385.696,39 euro l'avanzo derivante dal conto consuntivo del
bilancio alla fine dell'esercizio 2021, assieme ai principali
saldi finanziari della gestione di quell'anno".
Non entrando nell'analisi dettagliata dei contenuti degli
articoli, il relatore ha comunque reso noto che "all'articolo 1
vengono elencati i documenti e gli allegati previsti dalle
disposizioni in materia del decreto legislativo 118/2011, che
compongono il disegno di legge assieme al Rendiconto; al 2 si
riportano le risultanze della gestione di competenza
dell'esercizio 2021; al 3 si riprendono le risultanze della
gestione dei residui dell'esercizio 2021; al 4 viene definito
l'ammontare del Fondo pluriennale vincolato, di entrata e spesa;
al 5 si registrano le risultanze della gestione di cassa
dell'esercizio; al 6 si accerta il risultato di amministrazione
dell'esercizio; al 7 si approva il risultato economico della
gestione 2021; all'8 si dispone l'entrata in vigore il giorno
della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione".
A entrare nei particolari, è stato invece Honsell, ma dopo aver
ricordato che si tratta "dell'approvazione del quinto e ultimo
Rendiconto regionale di questa legislatura", cosa che lo ha
spinto a fare una relazione anche su "cosa significhi discutere e
approvare un Rendiconto in questi termini e di come gli si
potrebbe dare un senso di cui purtroppo ancora è privo, piuttosto
che aggiungere l'ennesimo asettico elenco di numeri".
Per Honsell, "estrarre informazioni politiche e strategiche da
tali numeri è molto problematico" e "l'unica cosa che emerge con
chiarezza è che nulla emerga con chiarezza: la rotta scelta dalla
Regione, la proporzione del suo impegno, gli obiettivi
conseguiti, rimangono avvolti nell'oscurità".
Operativamente, l'esponente di Centrosinistra ha voluto
confrontare il ddl 170 con quelli dei due anni precedenti, ovvero
con la Lr 11/2021 e la 6/2020, trovando diverse differenze.
Riportando le cifre degli articoli contenenti la gestione della
competenza dell'esercizio finanziario, la situazione di cassa a
chiusura di esercizio e l'avanzo risultato di amministrazione,
"emergono crescite vertiginose, come nella cassa, trend di
crescita, come nelle entrate, non compensate da trend paralleli
negli impegni, che rimangono sostanzialmente costanti. E
soprattutto - scrive Honsell, chiedendosi perché - c'è una
crescita dell'avanzo impressionante. Un tempo sarebbe stata la
prova provata di un'amministrazione inefficiente, che procede con
il freno a mano inserito. Oggi sembra un vanto".
"Lo scenario economico-finanziario è molto migliorato rispetto a
quando erano in forza vincoli pesanti quali gli spazi finanziari,
le contribuzioni al saldo di finanza pubblica, il Patto di
stabilità. Proprio questa condizione di privilegio dovrebbe
spingere la Giunta a uno sforzo di accountability che, invece,
non c'è stato. L'allegato principale è il 16, Relazione sulla
gestione: vale la pena chiedersi come mai tante missioni abbiano
un utilizzo inferiore al 90% della somma degli impegni dell'anno
e del Fondo pluriennale vincolato", fa notare Honsell con degli
esempi.
Altre voci meriterebbero un approfondimento, ma la nebulosità del
testo lo porta a limitarsi ad alcune osservazioni conclusive, tra
cui "quanto poco sia stato investito nel 2021 su temi decisivi
per il futuro e anche quanto poco sia stato l'interesse che tali
tematiche hanno suscitato in questa Giunta, trincerata dietro i
tecnicismi contabili".
A dare risposta puntuale a Honsell, che però ha ribadito le
proprie preoccupazioni e il fatto che "non abbiano alcuno
strumento per misurare davvero l'impatto delle scelte
finanziarie", è stata l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, che ha da subito fatto presente come l'ordinamento
contabile armonizzato sia definito dallo Stato, non dalla
Regione, dunque l'eccessivo tecnicismo del linguaggio non è una
scelta, ma un obbligo. Ciò detto, al Consiglio sono sempre stati
forniti le evidenze delle variazioni proposte a livello di
capitoli di bilancio e i prospetti sulle somme, manovrabili e non.
L'assessore è poi entrata nel dettaglio dei raffronti delle
annualità 2019, 2020 e 2021, "caratterizzate - ha detto - da
eventi di portata eccezionale che hanno determinato rilevanti
ripercussioni anche sul piano contabile rndendo disomogenei e
difficilmente confrontabili i relativi valori", spiegando le
singole dinamiche di impegni di spesa, i maggiori avanzi, le
stime applicate, la prudenza obbligatoria, le eccedenze di cassa,
le maggiori entrate tributarie.
ACON/RED