(ARC) Trieste, 06 set - Il presidente Riccardo Illy ha ricevuto oggi a Trieste il generale Luciano Alberici da Barbiano, comandante regionale Rfc (Reclutamento forze di completamento) che dopo tre anni lascia il Friuli Venezia Giulia per assumere a Civitavecchia (Roma) l'incarico di capo dipartimento presso la Scuola di guerra.
Illy e Alberici da Barbiano hanno parlato del ruolo delle Forze armate in Friuli Venezia Giulia alla vigilia della riforma dell'Esercito sancita dall'abolizione della leva obbligatoria a partire dalla fine di quest'anno.
Sulle tredici brigate presenti sul territorio nazionale, 5 sono di stanza in Friuli Venezia Giulia e il generale ha ricordato che ben diverse saranno, anche in regione, le esigenze di un esercito di volontari che tenderanno a radicare la loro permanenza sul territorio.
Per favorire l'insediamento di un reparto occorrerà avviare un politica che favorisca l'insediamento delle famiglie, ha suggerito Alberici da Barbiano a Illy, il quale ha osservato che il saldo attivo tra immigrazione ed emigrazione in regione può già venir letto anche in quest'ottica.
Definendo "fortunati" gli anni trascorsi in regione, il generale ha detto di considerare "molto stimolante" il prossimo incarico alla Scuola di guerra ed il passaggio da un incarico organizzativo ad un ruolo importante nella formazione di soldati professionisti. Una formazione che può avere carattere individuale o coinvolgere interi reparti già destinati ad un incarico specifico.
Citando il recente discorso a Cernobbio del ministro della Difesa Martino, il presidente Illy ha parlato dell'evoluzione dell'esercito dove, sino ad un lustro fa, su 300 mila unità solo 5.000 erano capaci di impegnarsi in missioni all'estero. Oggi su nemmeno 200 mila unità sono invece circa 13 mila i soldati italiani in grado di svolgere tale ruolo e nell'esercito di professionisti che l'Italia sta preparando la proporzione sarà anche maggiore.