(ARC) Trieste, 09 set - "Dobbiamo salutare con orgoglio e con fierezza i soldati della brigata 'Pozzuolo del Friuli' che sono rientrati dall'Iraq". "Ed anche se qualcuno può contestare il motivo della guerra in Iraq ed il fatto che la guerra sia avvenuta - ha sottolineato oggi il presidente della Regione Riccardo Illy a conclusione delle cerimonia di piazza Unità d'Italia, a Trieste, per il rientro della Pozzuolo dall'Operazione 'Antica Babilonia' - ritengo sia incontestabile il ruolo che i nostri soldati stanno avendo per riportare quel Paese e quelle popolazioni in una situazione di pace, di normalità e, spero quanto prima, di democrazia". "Quindi oggi credo che l'impegno delle nostre Forze Armate - ha proseguito il presidente del Friuli Venezia Giulia - sia determinante per contribuire a raggiungere quest'obiettivo. Per tale motivo è un bene che oggi salutiamo veramente tutti con affetto i soldati di ritorno dall'Iraq". Alla cerimonia, che ha vissuto toccanti momenti di commozione nel ricordo dei caduti Matteo Vanzan ed Antonio Tarantino, hanno partecipato il ministro della Difesa Antonio Martino, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il capo di Stato Maggiore della Difesa Giampaolo Di Paola, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Giulio Fraticello, e, tra gli altri, il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, il presidente ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini e Carlo Monai, il presidente della Provincia Fabio Scoccimarro, numerosi consiglieri regionali. Lo schieramento dei 750 uomini della brigata "Pozzuolo del Friuli", tutti al rientro dallo scacchiere iracheno, era comandato dal gen. Corrado Dalzini.