(ARC) Trieste, 13 set - Con la prima riunione del Gruppo di pilotaggio, svoltosi oggi a Trieste nella sede della Presidenza della Giunta regionale, ha preso l'avvio il progetto che la Regione, con il concorso finanziario anche di soggetti privati, ha affidato alla società di consulenza Monitor Group per individuare i fattori competitivi dell'economia del Friuli Venezia Giulia.
Come ha sottolineato il presidente della Regione Riccardo Illy nell'intervento introduttivo, l'obiettivo dello studio è quello di aiutare il sistema produttivo ad affrontare le sfide dell'allargamento a Est dell'Europa e della transizione dall'economia industriale a quella della conoscenza, in una fase che vede alcuni indicatori della competitività del Friuli Venezia Giulia in fase stagnante. "Ciò che ci aspettiamo da questa indagine - ha detto Illy - è non solo individuare quali sono i nostri principali fattori e settori competitivi, ma anche cosa fare per massimizzarne i vantaggi".
Del Gruppo di pilotaggio, che ha il compito di sovrintendere al progetto assieme ai consulenti di Monitor Group, fanno parte dirigenti dell'Amministrazione regionale, esponenti del mondo dell'economia, del sindacato, del mondo universitario, oltre naturalmente allo stesso Illy e agli assessori competenti: alle Attività produttive Enrico Bertossi, al Lavoro e alla Formazione Roberto Cosolini, allo Sviluppo e Programmazione Michela Del Piero, alle Risorse agricole Enzo Marsilio.
Tra i componenti del Gruppo di pilotaggio vi sono i rettori delle due Università di Trieste e Udine Domenico Romeo e Furio Honsell, i docenti universitari Cristiana Compagno e Roberto Grandinetti, il presidente della Confindustria regionale Piero Della Valentina, i segretari di Cgil, Cisl e Uil Ruben Colussi, Paolo Moro e Luca Visentini, il presidente di Friulia Franco Asquini, il presidente del Lloyd Adriatico Enrico Tommaso Cucchiani, l'imprenditore Franco Bernabè.
Il progetto, hanno spiegato i consulenti, è suddiviso in tre fasi: vengono prima di tutto approfonditi i fattori di competitività del Friuli Venezia Giulia; si punta poi a creare una visione economica condivisa; si arriva infine a definire le linee guida per un piano d'azione.
Il metodo di analisi di Monitor Group si rifà alle teorie dell'insigne economista dell'Università di Harvard Michael Porter, un metodo applicato con successo a numerosi casi di specifiche aree (Stati, Regioni) o di specifici settori produttivi. Esso si basa sul "modello del diamante", sull'analisi di quattro elementi fra loro collegati: i fattori produttivi, i settori correlati di supporto, le condizioni della domanda, il contesto competitivo e strategico. Ma sullo sfondo vi sono altri due aspetti altrettanto importanti: la Pubblica amministrazione e gli Enti e Associazioni di categoria.
Nel corso della prima riunione, sono stati discussi i principali indicatori marco e microeconomici del Friuli Venezia Giulia, iniziando ad approfondire l'analisi dei singoli settori produttivi della regione, in particolare quelli aperti alla concorrenza. È stato inoltre definito il calendario delle prossime riunioni, che si terranno all'inizio e alla fine di ottobre e a metà novembre. Nel frattempo i consulenti di Monitor Group avvieranno una serie di interviste con esponenti dell'economia del Friuli Venezia Giulia, anche attraverso Internet.
In sede di bilancio della prima riunione, il presidente Illy ha parlato di "lavoro proficuo" e di "giusto clima di dialogo e di confronto fra i componenti del Gruppo". Pieno appoggio all'iniziativa della Regione è stato espresso anche dal rettore Honsell, dal presidente di Confindustria Della Valentina e dal segretario regionale della Uil Visentini.