PRESIDENTE ILLY PRESENTA A CERNOBBIO 'MODELLO FVG'

Cernobbio, 03 set - "Diventare entro il 2015 il sistema territoriale più attrattivo e a più alta qualità della vita del centro Europa, con elevato sviluppo economico e forte coesione sociale". L'obiettivo è stato indicato dal presidente della Regione Riccardo Illy che, oggi a Cernobbio, è intervenuto nel corso della giornata conclusiva del Forum Ambrosetti, svoltosi alla Villa d'Este e dedicato al tema "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive". Il presidente Illy ha presentato, nell'ambito della discussione su "l'Italia nel mercato globale", una relazione intitolata "Competitività e sviluppo del Friuli Venezia Giulia" illustrando le azioni coordinate, secondo un metodo di "gestione strategica", che l'Amministrazione regionale ha avviato per incrementare la propria competitività territoriale. Al Forum ha preso parte anche l'assessore al Lavoro Università e Ricerca Roberto Cosolini. "Vogliamo essere sempre più - ha precisato Illy - una 'regione intelligente', capace di sviluppare ulteriormente le proprie eccellenze nei settori economici in cui tradizionalmente opera e di promuovere lo sviluppo in ambiti competitivi fortemente innovativi, tra i quali: biotecnologie/biomedicale, informatica e telecomunicazioni, energia e ambiente, logistica". Nell'elaborare un piano di azione integrato per la competitività e lo sviluppo del territorio regionale, sono stati prima di tutto individuati gli "indirizzi guida" ("qualità della vita attraverso sviluppo economico e coesione sociale") e la "missione" del Friuli Venezia Giulia: "Essere al centro della nuova Europa, valorizzando e integrando le diversità, creando conoscenza e innovazione, per migliorare la qualità della vita di cittadini e ospiti, per creare nuovo sviluppo e nuove imprese". Sono stati quindi valorizzati i principali vantaggi competitivi: la favorevole posizione geopolitica (il FVG è l'unica regione a confinare con i Paesi di nuovo ingresso in Europa e i suoi porti sono collegati direttamente con i mercati asiatici); le risorse scientifiche di eccellenza (tre università e un centinaio di istituti di ricerca scientifica dove operano 8 mila addetti, con un rapporto tra ricercatori e popolazione in linea con le economie più avanzate); un'imprenditorialità diffusa e dinamica. Accanto a questi fattori economici, vi sono aspetti di tipo sociale: il pluralismo culturale e linguistico (in FVG sono presenti le minoranze slovena, friulana e tedesca e numerose comunità etniche e religiose che convivono secondo un modello di "coesione nella diversità"), ma anche il senso civico, la sicurezza, l'elevato livello di istruzione e di qualità della vita. Il presidente Illy ha approfondito alcune delle azioni promosse dall'Amministrazione regionale nel quadro degli indirizzi strategici elaborati. È stata approvata una nuova legge sulle Piccole e medie imprese con la quale si supera il meccanismo di distribuzione delle risorse "a pioggia", per concentrare l'attenzione sui progetti di sviluppo competitivo presentati dalle imprese e valutati da un comitato indipendente. Con una nuova legge sull'innovazione si punta a favorire l'interscambio tra mondo della scienza e imprese, disseminando il territorio di centri di trasferimento tecnologico. La riduzione dell'IRAP è selettiva, a favore di quelle imprese che mostrano un andamento positivo di due indicatori della crescita: occupazione e valore aggiunto. Sul piano della coesione sociale, è stata approvata una riforma organica del welfare che introduce per la prima volta il reddito di cittadinanza. È stata anche varata una riforma complessiva delle Autonomie locali, secondo il principio del federalismo, che prevede di trasferire agli Enti locali competenze, risorse finanziarie e personale. Alla Regione restano compiti legislativi e di coordinamento strategico. ARC/Paolo Fragiacomo