RIFORME ISTITUZIONALI: ILLY, ALCUNI PROBLEMI ANCORA APERTI

(ARC) Roma, 22 set - Il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, assieme al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, hanno guidato oggi a Roma, nella sede della Camera dei deputati, l'incontro congiunto tra i presidenti delle Giunte e dei Consigli delle Regioni e delle Province Autonome ed i parlamentari eletti in questi territori allo scopo di verificare ed "assicurarci" (ha sottolineato lo stesso Illy) che nell'attuale discussione parlamentare sul disegno di legge di modifica della Parte seconda del Titolo V della Costituzione non vengano compromessi i principi di specialità e di autonomia di queste realtà regionali e provinciali. "Abbiamo proposto tre problemi", ha rilevato il presidente Illy ricordando i temi oggetti di discussione nel recente incontro con i ministri Calderoni e La Loggia, nell'odierna riunione alla Camera e nell'ambito delle attività di queste settimane dei presidenti di Giunta e Consiglio delle Regioni Speciali. "Il primo, sull'approvazione degli Statuti, è stato risolto adottando delle misure soddisfacenti, mentre il secondo diciamo che è predisposto ad una soluzione, relativamente al fatto che le modifiche al Titolo V della Costituzione si applichino nelle Regioni e Province Autonome solo laddove queste costituiscano dei miglioramenti, delle condizioni di maggior favore per le stesse; altrimenti non si applicano". La terza questione (che è stata in particolare oggetto della riunione nella capitale) è quella dell'elezione per il Senato federale, che dovrà essere contestuale alle elezioni regionali e che prevede, "per ora" indica il presidente Illy, che in fase transitoria sia il Presidente della Repubblica ad indire le elezioni anche nelle Regioni e Province Autonome. "Per il momento non si prevede una soluzione positiva - aggiunge Illy - come proprio questa sera mi ha detto il ministro Calderoni e come è emerso anche nell'incontro con i parlamentari, che ritengono molto difficile modificare questa previsione". "Noi insistiamo ad affermare che anche la fase transitoria può essere risolta con le norme di attuazione degli Statuti delle Regioni e Province Autonome - ha dichiarato il presidente del Friuli Venezia Giulia - ed in tal senso è stato depositato un emendamento. Continuo a sperare che anche grazie alla riunione di questa sera con i parlamentari tale emendamento possa essere approvato". Più in generale comunque, dall'incontro di oggi, di carattere puramente "istituzionale" ha voluto sottolineare il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai, è emersa la volontà di tutte le Regioni e Province Autonome italiane di far conoscere al Paese le specialità di cui l'Italia è dotata, di proporre in modo positivo queste specialità, "proponendoci - ha concluso Illy - come modello di buon federalismo". Alla riunione, accanto ai presidenti Illy e Tesini, sono intervenuti il presidente della Giunta provinciale di Trento Lorenzo Dellai, i presidenti della Giunta e del Consiglio della Sardegna, Renato Soru e Giacomo Spissu, il vicepresidente dell'Assemblea siciliana Salvo Fleres e l'assessore regionale Marina Noè, la vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano Veronica Brantsch, il presidente del Consiglio del Trentino Alto Adige, Mario Magnani, e - tra i parlamentari, gli on. Bordon, Budin, Damiani, Moretti, Rosato, Boato, Cristaldi ed Olivieri.