RAPPORTI ESTERNI: ILLY RICEVE DELEGAZIONE FPO AUSTRIACO

(ARC) Trieste, 29 set - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha ricevuto oggi a Trieste, nella sede della Presidenza della Giunta, il gruppo parlamentare del partito austriaco FPO (Freiheitliche Partei Oesterreichs), in visita istituzionale in Friuli Venezia Giulia. La delegazione del FPO era guidata dal sottosegretario ai Trasporti e alle Tecnologie Eduard Mainoni e dal capogruppo Herbert Scheibner. Nel dare il benvenuto agli ospiti - che soggiornano a Grado e che oggi sono in visita a Trieste e domattina saranno a Gorizia, dove incontreranno le istituzioni locali - il presidente Illy ha ricordato gli stretti rapporti di collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia con la quale, assieme al Veneto, alla Slovenia e all'Istria croata, si apre la prospettiva di costituire un'Euroregione transfrontaliera. Illy si è soffermato in particolare sulle possibilità di sviluppo, soprattutto nel campo turistico, che l'ingresso dei Paesi del Centro e dell'Est europeo apre per il Friuli Venezia Giulia ma anche per l'Austria. Il presidente ha anche sottolineato l'importanza degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto per cogliere le opportunità offerte a questa parte dell'Europa dal processo di allargamento, non solo per quanto riguarda il Corridoio V e quindi la direttrice verso la Slovenia e l'Ungheria, ma anche verso l'Austria e la Baviera. A questo proposito Illy ha ribadito la necessità di superare i "colli di bottiglia" ferroviari che, in territorio austriaco, rallentano il collegamento fra il Centro Europa e il sistema portuale del Nord Adriatico, da Porto Nogaro a Capodistria, molto più vicini e potenzialmente convenienti rispetto a quelli del Nord Europa. Gli esponenti del FPO e il presidente della Regione hanno condiviso l'appoggio all'ingresso della Croazia nell'Unione europea, nell'ambito di un processo di ulteriore ampliamento dell'Europa che va esteso - secondo Illy - anche agli altri Stati dell'ex Jugoslavia del Sud Est, per completare la continuità territoriale con la Grecia. Nel corso dell'incontro è stato anche discusso il tema dei flussi di immigrati legali e del contrasto all'immigrazione clandestina, un problema che - a parere di Illy - non può essere affrontato dai singoli Stati ma che deve essere gestito dall'Unione europea o dai Paesi che hanno firmato gli accordi di Schengen attraverso accordi e forme di aiuto allo sviluppo con le aree di origine dei flussi migratori.