(ARC) Basovizza (Trieste), 05 ott - Un Accordo di programma tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per costituire un Distretto tecnologico di biomedicina molecolare è stato firmato oggi a Basovizza (Trieste), nella sede del Laboratorio di luce di sincrotrone "Elettra".
Il documento, con il quale viene attuato il Protocollo d'intesa siglato tra le parti nel novembre dello scorso anno, è stato sottoscritto dal presidente della Regione Riccardo Illy e dal ministro Letizia Moratti.
"Con questo Accordo - ha detto Illy - puntiamo a sfruttare le infrastrutture scientifiche presenti in regione come appunto il Sincrotrone, i diversi laboratori, le Università, le aziende farmaceutiche e le risorse umane per promuovere la ricerca in un campo molto promettente per la messa a punto di nuovi farmaci come quello della biomedicina molecolare, puntando ad attrarre imprese anche da altre parti d'Italia e dall'estero".
Il ministro Moratti ha ricordato che quello firmato oggi è il nono di undici Accordi di programma analoghi per la creazione in tutta Italia di altrettanti "Distretti ad alta tecnologia", un modello messo a punto dallo stesso ministero sulla falsariga dei distretti industriali. L'obiettivo è quello di realizzare un'"aggregazione sistemica" tra Enti locali, centri di ricerca, Università, imprese e istituzioni finanziarie, capace di fare da "catalizzatore" per attrarre ulteriori risorse imprenditoriali e finanziare nei settori tecnologici più avanzati.
L'Accordo di programma sottoscritto oggi a Padriciano prevede precisi impegni finanziari per avviare il Distretto: il ministero metterà a disposizione 15 milioni di euro in tre rate di 5 milioni ciascuna tra il 2005 e il 2007, mentre la Regione si impegna a erogare, tra quest'anno e il 2007, altri 21,4 milioni, per un totale di 34,4 milioni di euro. Si stima che nei primi tre anni si potranno creare fino a 400 nuovi posti di lavoro per ricercatori.
Alla firma erano presenti anche il vice ministro Guido Possa, il sottosegretario agli Affari Esteri Roberto Antonione, l'assessore regionale all'Università e Ricerca Roberto Cosolini, i rettori delle Università di Trieste Domenico Romeo e di Udine Furio Honsell, la presidente di Area Science Park Maria Cristina Pedicchio. Prima della sottoscrizione del documento, il ministro Letizia Moratti ha visitato il Sincrotrone, accompagnata dal presidente di "Elettra" Carlo Rizzuto.
(ARC) Basovizza (Trieste), 05 ott - Secondo l'Accordo di programma firmato oggi a Basovizza (Trieste) dal presidente della Regione Riccardo Illy e dal ministro dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, a sovrintendere l'intera organizzazione del nuovo Distretto tecnologico, con il quale si punta a realizzare un'integrazione fra ricerca e impresa, sarà il Consorzio di Biomedicina Molecolare (CBM).
Il CBM è un Ente senza fini di lucro già costituito presso l'Area Science Park di Trieste per iniziativa di soggetti sia pubblici sia privati, proprio in seguito alla firma del Protocollo di intesa del novembre 2003 tra Regione e ministero. In un secondo tempo, l'Accordo di programma verrà sottoscritto formalmente dallo stesso CBM, oltre che da Area Science Park, ma nell'iniziativa saranno coinvolte - come espressamente indicato nel documento - anche le due Università degli Studi di Trieste e Udine, nonché la Scuola internazionale superiore di Studi avanzati (SISSA) di Trieste.
Con l'Accordo le parti "riconoscono di rilevante interesse pubblico la formazione di aree caratterizzate da un'elevata specializzazione tecnologica destinate a promuovere e sviluppare la ricerca e a favorire il trasferimento delle nuove tecnologie nel comparto industriale creando anche le condizioni per l'avvio di nuove realtà imprenditoriali".
A rendere possibile la nascita del Distretto è la presenza in Friuli Venezia Giulia di "realtà consolidate e di eccellenza nel campo della ricerca". L'attività del Distretto, il cui ambito "geografico e socio-economico" coincide con la regione, si concentrerà sulle aree terapeutiche a maggior impatto a livello mondiale (cardiologia vascolare, neuroscienze, oncologia, epatologia, medicina rigenerativa, ingegneria tissutale, terapie cellulari).
Secondo la Regione e il ministero, gli obiettivi da attuare nel Distretto dovranno essere quelli di rafforzare la ricerca tramite il coinvolgimento sistematico di partner industriali, attrarre in Friuli Venezia Giulia aziende leader del settore, promuovere la crescita dell'imprenditoria tecnologica, aumentare l'efficacia della commercializzazione della proprietà intellettuale.