PROT. SOCIALE: TONDO, PUBBLICO E PRIVATO IN AIUTO A FAMIGLIE

Udine, 7 ott - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha ieri conosciuto da vicino la variegata e preziosa attività della quale quotidianamente si occupa la Caritas diocesana di Udine. Le concrete iniziative d'aiuto alle persone, che per diversi motivi si trovano al margine della società, sono state presentate al governatore della Regione dal responsabile della Caritas udinese, don Luigi Gloazzo. Nel corso della visita sono emerse le varie problematiche sociali, relative alla crisi economica e dell'occupazione in atto. Come risaputo, gli operatori della Caritas offrono aiuto alle famiglie italiane e straniere per uscire da simili difficoltà. Durante l'incontro sono state evidenziate alcune idee concrete su come fronteggiare le problematiche lavorative (disoccupazione, precariato) in presenza di una situazione economica sfavorevole. "E' necessaria una politica attiva per aprire spazi di lavoro protetto. Bisogna uscire da un meccanismo ideologico e cercare di creare un meccanismo elastico. Un intervento di politica sociale potrebbe considerare una serie di lavori pubblici, che anche se, come ad esempio la pulizia dei boschi, non producono ricchezza nell'immediato, sono importanti per la qualità della vita di tutta la collettività", ha annunciato il presidente della Regione. In previsione di un non miglioramento della situazione economica generale, sarebbe necessaria la ricerca di ulteriori nuove soluzioni. L'inserimento lavorativo, sociale ed il sostegno alle famiglie all'interno di una comunità richiederebbe così, secondo il presidente Tondo, anche un coinvolgimento dei privati "poiché salvare il livello di dignità della vita di un determinato territorio conviene a tutti". Il governatore della Regione ha quindi annunciato l'apertura, in tempi brevi, di un tavolo informale per la stipula di un piano di politica sociale. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato anche i consiglieri regionali Giorgio Baiutti e Paride Cargnelutti, si è parlato anche dell'attuale centro Caritas d'accoglienza e d'assistenza (per le donne vittime della violenza e della tratta dall'Est Europa) di Cividale, ospitato in un locale di proprietà della provincia, e di un possibile intervento regionale per la creazione di una nuova struttura. ARC/MCH