(ARC) Trieste, 26 ott - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha partecipato oggi, in piazza Unità d'Italia a Trieste, alla cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al I Reggimento "San Giusto" ed al II Reggimento "Piemonte Cavalleria" ed alla consegna delle medaglie d'oro al merito civile conferite dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla memoria di Piero Addobbati, Erminio Bassa, Leonardo Manzi, Saverio Montano, Francesco Paglia ed Antonio Zavadil, uccisi negli scontri di piazza del novembre 1953.
Illy è intervenuto alla cerimonia, prevista nell'ambito delle celebrazioni per il 50.mo anniversario del ritorno di Trieste all'Italia ed alla quale hanno partecipato i ministri Maurizio Gasparri e Mirko Tremaglia, assieme al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, ai vicepresidenti dell'Assemblea Roberto Asquini e Carlo Monai ed a numerosi consiglieri regionali.
A conclusione, il presidente Illy ha sottolineato il significato della giornata odierna, "ricordo di quel 26 ottobre 1954 che fu di tantissima gioia per la grande maggioranza dei triestini, alla fine di un tempo veramente travagliato per questo territorio, in particolare il periodo della II Guerra mondiale ed i successivi 9 anni, sino al momento del ritorno dell'Italia".
"A distanza di 50 anni possiamo, anzi dobbiamo, da un lato ricordare quei fatti, i momenti dolorosi e quelli di gioia, dall'altro dobbiamo guardare al futuro con fiducia, anche grazie ad un altro avvenimento vissuto quest'anno, l'allargamento ad Est dell'Unione europea".
Trieste, ha aggiunto il presidente, ha risposto oggi con una partecipazione non solo numerosa ma anche felice e convinta, a sottolineare i valori per i quali la città ha combattuto e molti cittadini addirittura hanno sacrificato la vita e "bene ha fatto il Presidente Ciampi - ha rilevato Illy - a riconoscere loro la medaglia d'oro al valor civile".
"Ma gli interventi alla cerimonia odierna - ha quindi indicato Illy - accanto al doveroso ricordo, hanno anche offerto un preciso riferimento al futuro e ciò è importante, perchè chi è impegnato nelle istituzioni, dal Comune sino allo Stato, deve considerare il bene dei propri cittadini, che si costruisce pensando proprio al futuro".