Trieste, 9 mag - Onorare le vittime del terrorismo è sempre
importantissimo. In particolare oggi, alla luce di quanto sta
accadendo in Ucraina, è doveroso ricordare quelle persone che
diciannove anni fa persero la vita nella strage di Nassiriya
mentre si trovavano in Iraq per una missione di pace. Con la
nostra presenza a questa cerimonia vogliamo rendere omaggio a
questi caduti, testimoniare il desiderio di pace del nostro Paese
e della nostra Regione e chiedere con forza la fine immediata
delle ostilità.
Lo ha affermato questa mattina l'assessore regionale al
patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi a
margine della cerimonia, nell'ambito del Giorno della memoria
dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale,
organizzata per ricordare la strage di Nassiriya che causò la
morte di 28 persone nell'attacco alla base militare italiana
della missione "Antica babilonia".
L'esponente della Giunta ha preso parte all'evento in
rappresentanza del governatore del Friuli Venezia Giulia.
Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo
interno e internazionale e delle stragi di tale matrice è una
ricorrenza della Repubblica Italiana istituita nel 2007 che viene
celebrata il 9 maggio perché in questa data, nel 1978, venne
ucciso Aldo Moro.
Come ogni anno, a Trieste questa mattina è stata deposta una
ghirlanda d'alloro a nome di Prefettura, Arma dei Carabinieri,
Esercito, Regione e Comune davanti al cippo che si trova nel
piazzale intitolato ai caduti di Nassiriya.
Oltre al capitano dell'esercito Massimo Ficuciello, originario di
Ragogna, nell'attentato caddero anche tre carabinieri di stanza a
Gorizia, il maresciallo Daniele Ghione, il brigadiere Ivan Ghitti
e l'appuntato Andrea Filippa.
ARC/TOF