ISTRUZIONE: TONDO A INAUGURAZIONE A.S. SCUOLA MOSAICISTI

Spilimbergo, 29 set - "Quella che fate qui è un'esperienza fondamentale per voi che provenite da tanti Paesi diversi: oltre a quella didattica e professionale, potere fare un'esperienza umana unica che vi farà crescere come persone. E persone responsabili e ricche umanamente avranno poi una marcia in più come artisti, professionisti, imprenditori in un settore, il mosaico, che è arte del bello". Così il presidente della Regione, Renzo Tondo, si è rivolto al centinaio di allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, che oggi ha inaugurato l'anno scolastico. Un centinaio di allievi - come ha messo in evidenza il presidente della Scuola, Alido Gerussi - divisi in tre corsi e provenienti per meno del 50 per cento dall'Italia (e di questi il 30 per cento sono del Friuli Venezia Giulia) e per il resto da una pluralità di nazioni, dalla Corea all'Europa al Sud America. "Questo riconoscimento internazionale ci viene - ha ricordato Gerussi - perché siamo l'unica scuola del genere e perché al termine del triennio i nostri allievi trovano subito occupazione. Tanto che ci è difficile avere allievi per il biennio di specializzazione nonostante la borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione Crup". Una realtà, la Scuola di Spilimbergo, in piena crescita, che trova sostegno, oltre che dalla Regione, da privati come la Federazione delle Banche di Credito e da quest'anno dalla Mapei, leader mondiale delle colle, che oltre che assicurare la fornitura dei materiali, collaborerà all'edizione in più lingue di due volumi specialistici sul mosaico, opera di due maestri della Scuola, Evelina Della Vedova e Stefano Jus. Altre novità annunciate da Gerussi - che ha ricordato anche la valenza turistica della Scuola per il movimento che crea - riguardano l'auspicato avvio della Scuola di restauro del mosaico moderno; la presenza della Scuola al prossimo "Cersaie" di Bologna; la presenza a Parigi alle giornate mondiali delle scuole professionali; gli scambi con la scuola del vetro di Svetlà nella Repubblica Ceca; l'avvio dei lavori per il Museo dell'arte musiva. Da parte sua il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, ha annunciato che il pavimento in terrazzo della nuova caserma dei Carabinieri sarà realizzato dagli allievi della Scuola, come pure due opere musive per la stessa sede; inoltre, proprio per far conoscere nel mondo Spilimbergo come "Città del mosaico", il Comune ha in cantiere altri progetti per abbellire vari spazi pubblici. Il presidente Tondo, nel portare il saluto della Regione agli allievi e il ringraziamento al corpo docente "per l'entusiasmo che si percepisce e che va ben oltre il semplice compimento di un lavoro", ha messo in evidenza i vari motivi di soddisfazione della giornata. "È significativo - ha affermato - che questa scuola crei occupazione; ancor più che attragga allievi da tutto il mondo facilitando uno scambio di conoscenze e di culture che può portare solo a vantaggi per tutti in un contesto, quello del Friuli Venezia Giulia, che è al centro della nuova Europa; infine perché questa Scuola è un punto di eccellenza e rappresenta un elemento trainante. Da qui l'impegno per le istituzioni e per la Regione in primo luogo a far sì che la Scuola stessa cresca ancora, rappresentando essa un valore in sé e una valenza promozionale per Spilimbergo e l'intera regione". Accompagnato da Gerussi e Francesconi, il presidente ha quindi visitato aule, laboratori e la nuova palazzina uffici, dove ogni locale è abbellito da opere musive e i pavimenti sono stati realizzati, ognuno diverso dagli altri, con le antiche tecniche "a terrazzo" e a mosaico. ARC/Nico Nanni