Udine, 10 ago - Oltre agli interventi che hanno favorito lo sviluppo dei poli sciistici, l'azione della Regione per la montagna è indirizzata a sostenere progetti integrati che intercettino più ambiti: da quello turistico alla viabilità, dall'architettura rurale alla sistemazione ambientale, idraulica e forestale.
Azioni che saranno favorite anche dalla recente approvazione della delibera della Giunta regionale che definisce il piano aggiuntivo regionale e stanzia oltre 13 milioni di euro per la realizzazione di una serie di interventi, in Friuli Venezia Giulia, ammissibili al finanziamento comunitario.
In particolare, per quanto riguarda l'Obiettivo 2 (gli altri programmi sono Interreg III A Italia-Austria e Italia-Slovenia, Obiettivo 3 e Piano di Sviluppo Rurale) sono stati assegnati quasi 7 milioni di euro per opere di miglioramento delle infrastrutture stradali a supporto delle attività turistiche e produttive e per il recupero urbano dei borghi alpini.
Alcune località della montagna friulana che si candidano a ricevere questi contributi sono state oggetto, oggi, di una sopralluogo da parte degli assessori regionali alla Montagna, Enzo Marsilio e per le Autonomie Locali, Franco Iacop.
La prima tappa ha riguardato Salars di Ravascletto, dove il sindaco, Ermes De Crignis, e alcuni componenti della Giunta comunale hanno illustrato le opere in corso, che beneficiano già di un contributo comunitario, e quelle di un previsto secondo lotto che andrebbero a completare la riqualificazione del borgo, al fine anche di ospitare un intervento di albergo diffuso.
L'intervento di Salars non è fine a sé stesso, ha precisato Marsilio, ma si inserisce nella più ampia fruizione turistica del polo dello Zoncolan. Per Iacop si vuole mettere in atto un circolo virtuoso che esalti la capacità di attrazione turistica, amplifichi il ritorno economico della zona finanziata e permetta di elevare lo standard di vita della popolazione.
Nell'occasione gli assessori regionali hanno effettuato un sopralluogo alla frana di Salars dove uno smottamento, che si estende su un fronte di 300 metri, ha obbligato alcune famiglie a lasciare la propria abitazione mentre altre sono a rischio. Sul posto è attivo una cantiere della Protezione Civile che, grazie ad un finanziamento regionale di 5 milioni di euro, sta operando per mettere in sicurezza la zona (sono previste opere di drenaggio e interventi per il convogliamento delle acque superficiali e di quelle profonde).
La tappa successiva ha riguardato il borgo di Ludaria di Rigolato, dove il primo lotto comunitario ha permesso di porre mano a lavori di pavimentazione e illuminazione. Anche in questo caso, ha evidenziato il sindaco Marcello Candido, si punta con i lavori di completamento a realizzare un albergo diffuso nei locali dell'ex Latteria.
Infine, Iacop e Marsilio si sono recati a Collina e Collinetta di Forni Avoltri, nei quali l'Amministrazione comunale, ha precisato il sindaco Manuele Ferrari, intende recupera le piazze, le fontane e soprattutto l'acciottolato antico delle viuzze interne.
Si è trattato di una verifica delle opere realizzate - hanno affermato i due assessori al termine dei sopralluoghi - e di quelle previste, funzionali alla nuova ripartizione. Insomma, la politica regionale fondata su un utilizzo efficace delle risorse comunitarie, secondo Iacop e Marsilio, è indirizzata anche verso una riqualificazione complessiva dell'intero territorio, in particolare quello montano.
All'interno del riparto finanziario regionale saranno anche assegnati fondi per il completamento della pista ciclabile che da Pontebba conduce a Resia e per la realizzazione, in comune di Ovaro, del progetto "Parchi archeologici dell'antica via Julia Augusta".
ARC/RCR