CINA: RISULTATI POSITIVI DA VISITA DELEGAZIONE REGIONALE

Shanghai (Cina), 19 nov - Per l'assessore Iacop "una valutazione senz'altro positiva per la prima missione economica del Friuli Venezia Giulia in Cina"; costruita su "incontri non solo cordiali ma soprattutto costruttivi e produttivi" sottolinea il presidente Tesini, a conclusione di cinque intense giornate di incontri e colloqui che hanno portato la delegazione regionale da Pechino a Tianjin, da Dalian a Canton ed infine a Shanghai, il principale porto d'entrata dall'estero nell'economia cinese o, come sostengono le autorita' locali, "il piu' visibile e spettacolare punto d'unione tra la Cina e l'economia globale". Alla guida di una missione composta da una cinquantina di aziende e dai rappresentanti delle Camere di commercio (con i presidenti Giovanni Pavan, Antonio Paoletti ed Adalberto Valduga), e del sistema industriale, della logistica dei trasporti e del mondo della ricerca, l'assessore regionale per le Relazioni Internazionali Franco Iacop ed il presidente del Consiglio Alessandro Tesini hanno "chiuso" proprio oggi a Shanghai le ultime riunioni istituzionali ed operative e tracciano un quadro degli obiettivi raggiunti. "C'e' grande interesse da parte delle principali citta' portuali della Cina (Shanghia, Tianjin e Dalian si collocano infatti tra i primi sei scali del Paese) per il 'messaggio' che abbiamo voluto lanciare di un Friuli Venezia Giulia possibile hub logistico della Cina", rileva Iacop, che oggi ha incontrato il direttore della sezione Europa dell'Agenzia di Shanghai per la promozione degli investimenti internazionali, Zhang Rui. "Un 'messaggio' che riteniamo abbia raggiunto il suo obiettivo ma che ci deve anche far riflettere sulla necessita' di offrire una proposta complessiva, integrata, del nostro sistema regione inteso come piattaforma distributiva finale della 'rotta' Cina-Italia - evidenzia ancora l'assessore Iacop - e soprattutto, pensiamo, di quella tra la Cina e la nuova Europa del Centro-Est del continente, sino alla Russia". Friuli Venezia Giulia dunque possibile "trampolino" nel cuore del Mediterraneo dell'interscambio con la Cina, per il quale "oggi ci vengono chiesti approfondimenti tecnici ed operativi", indica Iacop, ad iniziare da quello, in programma gia' nelle prossime settimane a Trieste, con i responsabili del porto di Tianjin e che poi dovranno proseguire nel corso del 2005 per poter veramente definire questo ruolo geostrategico della regione. Una posizione baricentrica del Friuli Venezia Giulia a cui "la Cina comincia dunque a guardare con un certa attenzione", afferma il presidente Tesini, che segnala sia l'interesse di questa Nazione per il 'made in Friuli' sia per "stabilire una loro presenza economica nella nostra realta', potendo ormai contare su risorse e capitali che li portano a guardare al mercato europeo". E parlando di export FVG, Tesini segnala come dai colloqui avuti emerge chiaramente l'apprezzamento cinese per le produzioni della nostra regione all'insegna del design e della progettazione d'eccellenza e per l'enogastronomia, "che non potra' che essere di nicchia", mentre un discorso a se' riguarda il settore del mobile e dell'arredamento e, dunque, della sedia. "Mi pare che l'unico modo per vincere, accanto ovviamente all'export - chiarisce il presidente Tesini - sia infatti quello di una stabile presenza imprenditoriale della nostra industria mobiliera sul mercato cinese".