Udine, 03 ago - La nuova fase della sanità regionale, e udinese in particolare, che ha visto la fusione tra Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e Policlinico universitario con la conseguente costituzione dell'Azienda unica, avviata ufficialmente il primo agosto, è stata illustrata oggi nella sala convegni del nosocomio udinese, nel corso di una conferenza stampa.
Sono intervenuti l'assessore regionale alla Salute Ezio Beltrame, Fabrizio Bresadola, commissario straordinario della nuova Azienda, Paolo Bordon e Giancarlo Miglio, direttore amministrativo e sanitario della nuova Azienda, ed i componenti dell'Organo di indirizzo, i cui nomi sono stati resi noti da Beltrame.
L'Organo è composto da Aldo Gabriele Renzulli, già sottosegretario alla Sanità, che ricoprirà la carica di presidente; Massimo Politi e Franco Fabbro presidi, rispettivamente, della facoltà di Medicina e Scienze della Formazione dell'Università di Udine; Sergio Danielis, già presidente della Unità sanitaria locale del Sandanielese; Franco Biffoni, direttore dell'Istituto immunotrasfusionale dell'Ospedale di Udine.
"Si tratta di persone - ha evidenziato l'assessore regionale - che assommano competenze tecnico-professionali, conoscenze del sistema sanitario e della storia dell'Ospedale di Udine e del Policlinico universitario, e volontà di fare qualcosa di positivo per il proprio territorio. Insomma, curriculum di alto livello".
Questo processo di fusione, ha aggiunto poi Beltrame, apre grandi opportunità per il futuro della sanità in regione e per la ricerca e didattica dell'ateneo friulano, "lo sforzo, pertanto, è quello di proporre un gioco di squadra per affrontare questo percorso con grande senso di responsabilità. La Regione, dal canto suo, vuol far capire che in ogni momento sarà a fianco di questa esperienza che è unica in Italia".
Beltrame, ha colto l'occasione anche per ringraziare il lavoro svolto da Lionello Barbina, fino al 31 luglio direttore generale dell'Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia, chiamato ora ad assumere un incarico alla direzione regionale della Sanità; una persona che ha accompagnato il processo di avvicinamento dei due Enti conscio che "questa Azienda - ha tenuto a precisare lo stesso Barbina - è una delle architravi del sistema sanitario regionale".
Dal canto suo Bresadola, dopo aver ringraziato la Regione per la fiducia accordatagli, ha affermato che "lasciare l'attività di chirurgo per affrontare questo nuovo compito non è stato doloroso perché credo in questa nuova Azienda". Bresadola, che si distinse anche nel far muovere i primi passi e nella crescita della facoltà di Medicina di Udine in ambito nazionale ed europeo, dovrà gestire, ora, un'Azienda con oltre 3.700 dipendenti e un bilancio annuale di 325 milioni di euro.
L'impegno del commissario straordinario sarà volto all'unificazione della gestione amministrativa delle due realtà, favorendo l'omogeneizzazione degli aspetti attinenti al bilancio e contabilità, risorse umane, sistema informativo, affari generali, tecnologie, percorsi dei pazienti e gestione delle emergenze. Guardando oltre, un impegno importante dovrà essere profuso anche per gli investimenti tecnologici ed edilizi con, in primis, il completamento degli interventi del I e II lotto del nuovo ospedale.
Bresadola ricoprirà l'incarico di commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria fino al 31 dicembre prossimo.
Per conoscere questa esperienza pilota, ha annunciato Beltrame, sarà prossimamente ad Udine, il ministro della Salute Livia Turco. ARC/CRC