EUROPA: ILLY, RAFFORZARE RUOLO ISTITUZIONI REGIONALI

Vienna, 25 nov - Il neo presidente dell´Assemblea delle Regioni d´Europa Riccardo Illy, presidente del Governo del Friuli Venezia Giulia, ha delineato oggi a Vienna - subito dopo la sua elezione, avvenuta all´unanimita´ - il "programma politico" che intende seguire nel suo biennio di guida dell´Associazione. Cinque i punti principali di questo programma. Innanzitutto, ha detto Illy, il rafforzamento del ruolo delle istituzioni regionali in Europa, con la necessita´ di una progressiva decentralizzazione dei poteri, che devono essere attribuiti alle Regioni ed al sistema delle Autonomie locali. Un rafforzamento, ha quindi spiegato, che non può che passare attraverso l´attribuzione della competenza legislativa a tutte le Regioni europee: un lavoro, questo, da compiere in accordo con i Governi nazionali e gli organismi comunitari, Parlamento e Commissione europea. Occorre poi lavorare per incrementare la cooperazione transfrontaliera, che potra´ svilupparsi pienamente solo allorquando la Ue si dotera´ di un apposito regolamento comunitario (un impegno di Bruxelles che lo stesso presidente Illy da tempo sta sollecitando). Secondo il presidente ARE appare inoltre necessario "offrire un contributo all´ulteriore processo di allargamento dell´Unione europea", nella prospettiva dapprima dell´adesione di Romania e Bulgaria, indicata per il 2007 ("spero anche per la Croazia"), ed a seguire per gli altri Paesi del Sud-Est europeo, dalla Bosnia-Erzegovina alla Serbia e Montenegro, dalla Macedonia all´Albania, nonche´ per la Turchia ed anche per le Nazioni dell´"Europa lontana", come ad esempio l´Ucraina. Ma l´ARE, ha sottolineato Illy, potra´ fornire il suo contributo anche nel processo di ratifica della nuova Costituzione Ue, sottoscritta "dai 25" a Roma lo scorso 29 ottobre, in considerazione del fatto che alcuni Paesi sottoporranno a referendum popolare la nuova carta costituzionale europea. Infine, ha illustrato Riccardo Illy, l´ARE dovra´ attivarsi per promuovere in misura sempre maggiore in Europa "un modello di societa´ multiculturale, multilinguistica e multireligiosa". Sempre secondo il presidente occorrera´ infine lavorare per "convincere la Ue" ad evitare divari finanziari troppo ampli nell´attribuzione alle diverse aree territoriali delle risorse previste dai Fondi strutturali; per una reale fruizione dei servizi sanitari in ogni parte d´Europa "senza la necessita´ di speciali autorizzazioni o pratiche burocratiche aggiuntive"; per la realizzazione di un´omogenea politica di realizzazione delle infrastrutture di trasporto. A conclusione del suo intervento Illy, riferendosi alla difficile situazione di questi giorni in Ucraina (sono ben 27 le Regioni ucraine che aderiscono all´ARE) e pur non volendo entrare specificatamente nella questione, ha rilevato che "tutti noi auspichiamo che in futuro si giunga a rispettare i principi della democrazia". L´elezione di Riccardo Illy al vertice dell´ARE e´ stata salutata con soddisfazione da numerosi esponenti delle Regioni partner dell´Assemblea. In particolare la presidente uscente, Liese Prokop (vicepresidente del Land austriaco della Bassa Austria), ha segnalato che se anche sinora sono stati compiuti grandi passi in avanti sul tema dell´integrazione, "e´ importante che in questa fase storica a guidare l´ARE vi sia il presidente di una regione multiculturale. Dobbiamo infatti ancora crescere insieme, in Europa, e per questo abbiamo bisogno di persone che sappiano ´pensare europeo´, che siano in grado di comprendere i problemi degli altri". Per il riconfermato vicepresidente Adrien Zeller (Alsazia), invece, Illy "e´ in grado di offrire un´immagine rinnovata, innovativa, aperta verso tutte le realta´ dell´Europa".