REGIONI EUROPA: ILLY, REALIZZARE PRINCIPIO SUSSIDIARIETA'

Vienna, 26 nov - Con l´elezione, avvenuta nella giornata di ieri a Vienna, dei vertici dell´Assemblea delle Regioni d´Europa (ARE), l´organismo internazionale - cui aderiscono 250 realta´ regionali, comunitarie e non, dell´Europa - e´ entrato pienamente nelle sue funzioni "politiche" sotto la nuova guida del presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, che ha "ereditato" la responsabilita´ dell´associazione dalla vicepresidente del Land austriaco della Bassa Austria, Liese Prokop. ARE che, hanno sottolineato oggi nel corso di una conferenza stampa i presidenti Illy e Prokop, intende continuare la sua forte azione di stimolo per l´ulteriore sviluppo del sistema regionalistico in Europa. Ma osservando la "mappa" delle Regioni membre dell´ARE, provenienti da trenta Paesi dell´Europa, si notano chiaramente tre "spazi bianchi", rappresentati dalla Scozia, dalla Macedonia e dalla Slovenia. A quest´assenza di regionalismo in Slovenia si e´ pertanto riferito Illy durante l´incontro con i giornalisti austriaci, svedesi, italiani ed ungheresi, affermando che "secondo alcuni osservatori la Slovenia sta mirando a costituire le Regioni solo per potere accedere ai fondi strutturali dell´Unione europea". "Se questo e´ veramente l´obiettivo del Parlamento sloveno - ha detto il nuovo presidente dell´ARE - credo sia quanto meno riduttivo". "Sono infatti convinto che per poter affrontare un mondo che diventa sempre più complesso, e che di conseguenza impegna sempre di più anche il mondo politico, sia necessario realizzare un sistema decentrato dei poteri, che veda nelle Regioni un fulcro fondamentale". "Le Regioni - ha ancora rilevato Illy - devono avere una funzione nei confronti della Ue ed all´interno dei rispettivi Paesi, anche in termini legislativi e di coordinamento degli Enti locali, in modo da poter realizzare il principio di sussidiarieta´", che stabilisce uno spostamento di poteri e funzioni il piu´ vicino possibile al cittadino. Nelle due giornate di incontro a Vienna l´ARE, con una "dichiarazione ufficiale conclusiva" ma anche con un documento prodotto dalla sua I Commissione "Affari istituzionali" (guidata da Peter Straub, presidente del Comitato delle Regioni della Ue e presidente del Land tedesco del Baden-Wuerttemberg) ha puntato in particolare la sua attenzione sui servizi di pubblico interesse. "Nell´Unione europea - ha confermato Illy - la discussione su questo tema e´ ancora aperta e quindi l´ARE offrira´ il suo contributo, assieme al Comitato delle Regioni Ue, in modo da arrivare ad un giusto equilibrio tra liberalizzazione e privatizzazione dei servizi, due concetti tra loro ben diversi. Soprattutto e´ importante - ha aggiunto - che prima di tutto venga realizzata la liberalizzazione, e non viceversa". "Cosi´ come e´ opportuno trovare forme di ´ideale convivenza´ tra il settore pubblico e quello privato nell´esercizio dei servizi d´interesse generale", ha quindi indicato Illy, "per fornire standard di alta qualita´ alle nostre collettivita´" ha osservato la Prokop. Illy, conversando con i giornalisti, ha infine chiarito quale potra´ essere il ruolo delle Regioni dell´ARE nelle grandi politiche europee dei trasporti. "Innanzitutto aiutando i rispettivi Paesi nel superare certe difficolta´ che si frappongono con gli Enti locali - ha detto - soprattutto con le amministrazioni comunali: piu´ si va nel particolare e più questo interesse particolare tende a prevalere sul generale. E talvolta si tratta anche di sollecitare le Nazioni ai quali appartengono le nostre Regioni a realizzare alcune infrastrutture".