AVVIATO PERCORSO CONDIVISO SU OPERE TAGLIAMENTO

Udine, 02 dic - La Regione ha deciso di istituire un Gruppo di lavoro ristretto di sette membri per affiancare l'assessore all'Ambiente e gli uffici regionali nel percorso che porterà alla realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento. Il Gruppo di lavoro, che avrà anche il compito di raccordo con una più ampia assemblea di tutte le parti interessate, sarà formato dai due rappresentanti dei Comuni (uno di montagna e uno di pianura), due delle associazioni ambientaliste, uno delle Prefettura di Udine, uno delle associazioni degli agricoltori e uno dei comitati. La proposta è stata avanzata oggi dal vicepresidente della Giunta regionale a assessore all'Ambiente Gianfranco Moretton in occasione di una affollata assemblea, svoltasi nell'auditorium della sede di rappresentanza della Regione di Udine, promossa dallo stesso assessore d'intesa con il presidente Riccardo Illy e dell'intera Giunta, con l'obiettivo di avviare un percorso "trasparente e condiviso" sui problemi del Tagliamento. Alla riunione hanno preso parte il segretario generale dell'Autorità di bacino Antonio Rusconi, il prefetto di Udine Carmelo Andreana, assieme a moltissimi sindaci e amministratori dei Comuni del bacino del Tagliamento, esponenti di associazioni ambientaliste e degli agricoltori, rappresentanti dei comitati sorti attorno al problema del progetto delle "casse di espansione" per contenere le piene del fiume. La proposta di Moretton di costituire il Gruppo di lavoro e di convocare periodicamente un'assemblea di tutte le parti interessate è stata accolta favorevolmente da tutti i partecipanti. "Il nostro proposito - ha detto Moretton - è quello di arrivare a una soluzione dei problemi di sicurezza delle popolazioni che vivono attorno al Tagliamento, consapevoli della necessità di salvaguardia dell'ambiente e di rispetto delle attività economiche e dell'agricoltura in particolare. Trovare una mediazione che contemperi queste diverse esigenze non è facile ma non impossibile, facendo appello al senso di responsabilità istituzionale e sociali delle parti interessate". L'assessore Moretton ha ricordato che la precedente Giunta regionale aveva lasciato in sospeso la procedura per realizzare le casse di espansione, come previsto dal Piano stralcio definito dall'Autorità di bacino e poi divenuto legge dello Stato. "Ci siamo trovati di fronte - ha osservato - a un treno che era già partito e che era impossibile fermare. Il percorso è ineludibile, ma siamo convinti che sia necessario compierlo in modo trasparente e partecipato, arrivando a una soluzione il più possibile condivisa". Il segretario generale dell'Autorità di bacino ha ribadito che i lavori della prima cassa di espansione devono partire, ma ha anche confermato la disponibilità a rivedere e aggiornare il Piano stralcio per quanto riguarda la seconda e la terza cassa di espansione. Le dichiarazioni di Rusconi vanno interpretate, secondo l'assessore regionale, come una "notevole apertura" da parte dell'Autorità di bacino. Tutti gli intervenuti all'assemblea, pur confermando in alcuni casi le riserve sulle opere previste dal Piano stralcio, hanno giudicato di rilevante importanza l'iniziativa della Regione di riunire le parti interessate e di costituire il Gruppo di lavoro, dando la propria disponibilità a seguire il percorso condiviso indicato dall'assessore Moretton.