Udine, 23 mar - "I circa 500 milioni di euro previsti dalla
programmazione 21-27 del Pr Fesr rappresentano un investimento
necessario per continuare a garantire la competitività e
l'attrattività del Friuli Venezia Giulia. L'approvazione odierna
all'unanimità da parte del Cal conferma la bontà della nostra
azione e ci mette nelle condizioni di proseguire in quel leale
rapporto di collaborazione con gli enti locali strategico per
definire le priorità anche in seno alla programmazione europea.
L'obiettivo condiviso è quello di attivare le leve migliori per
lo sviluppo del nostro territorio".
Lo ha affermato l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, al
termine della riunione del Consiglio delle autonomie locali che
questa mattina ha espresso un parere favorevole sul "Pr Fesr 2021
- 2027 - Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita.
Approvazione ripartizione finanziaria e adozione della proposta
di programma".
Come precisato dall'assessore Zilli nel suo intervento, il
Programma del Fondo europeo sviluppo regionale (Fesr) del Friuli
Venezia Giulia - in coerenza con i regolamenti Ue e con l'Accordo
di partenariato (Adp) - è stato costruito con un approccio
integrato con il Pr Fse plus e altri strumenti di programmazione
comunitaria per dare risposta efficace alle principali sfide in
campo: trasformazione ecologica e digitale e sostegno ai settori
di ricerca e sviluppo per rafforzare la competitività del nostro
sistema economico-produttivo, transizione energetica, nuove
competenze, attenzione alla rivitalizzazione di ambiti
territoriali con particolare riguardo a quelli più fragili.
La ripartizione finanziaria del Pr Fesr prevede un investimento
di 365,5 milioni di euro messi in campo dall'Unione europea, ai
quali vanno sommate le risorse dirette della Regione per un
totale che si aggirerà sui 500 milioni di euro.
"Oltre che dell'emergenza pandemica ancora in atto, questo
programma tiene conto anche delle esigenze strutturali connesse
all'attuale crisi energetica - ha spiegato Zilli -. In
particolare per i modelli produttivi sostenibili, gli interventi
di auto-alimentazione e di efficientamento energetico, l'aumento
delle quote di rinnovabile sui consumi totali e l'utilizzo del
digitale".
"L'innovazione tecnologica e la transizione digitale sono infatti
asset strategici - ha concluso l'assessore - in grado di offrire
straordinarie opportunità di rilancio della competitività del
sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia e di
rivitalizzazione di quei ambiti territoriali che, per varie
ragioni, versano ancora in situazioni di difficoltà".
ARC/RT/gg