Trieste, 22 dic - "Un 2004 di svolta per il porto di Trieste, di cui siamo contenti ed orgogliosi", annota oggi l'assessore regionale alla Mobilità ed alle Infrastrutture di Trasporto Lodovico Sonego che, assieme al presidente di TO Delta Pierluigi Maneschi, ha illustrato le prospettive dello scalo giuliano e soprattutto i programmi di sviluppo del Terminal Container.
Scalo portuale che, ha sottolineato Sonego, si pone al servizio "quanto meno" di tutto il Friuli Venezia Giulia ma che deve rivestire un ruolo strategico importante per tutta l'area dell'Euroregione.
In questa proiezione "molto si è impegnata la Regione nel corso dell'attuale anno - ha indicato l'assessore - con interventi di grande rilievo: sono stati infatti deliberati stanziamenti finanziari per 31,5 milioni di euro, che consentiranno una disponibilità di risorse a favore dell'Autorità portuale pari a 28,7 milioni di euro".
E si tratta per la maggior parte di spese riservate a nuovi investimenti, di poste per la quasi totalità destinate a "ristrutturare e rendere più efficiente il Terminal Container", ha ricordato Sonego, evidenziando anche l'impegno della Regione - "abbiamo operato con convinzione", ha detto - per il rafforzamento della compagine societaria di Tict, per il cambio di gestione nella società terminalista che lavora al Molo VII.
Se, dunque, il 2004 è stato l'anno di svolta, il 2005, per Maneschi (accompagnato dal vicepresidente del Lloyd Triestino, Maurizio Salce), rappresenterà il momento "di voltare pagina per un porto che guarda al futuro".
Nel triennio 2004-2206, infatti, il Terminal intende sviluppare investimenti per complessivi 23,8 milioni di euro (tra le spese previste l'acquisto di altre 2 grandi gru e di 6 "transtainer", carri-ponte in grado di gestire 5 container) "per poter competere con gli altri porti europei", ha illustrato Maneschi.
Maneschi che sottolinea anche come nel 2004 si sono movimentati 180 mila container (+52 per cento rispetto l'anno precedente), "che molti armatori stanno rispondendo in modo positivo, che si è lavorato con le organizzazioni sindacali per aumentare la produttività (ancora aperto il problema della 'completa' riorganizzazione del lavoro, ferma agli anni '80-90), che i dipendenti sono passati da 7 a 75".
E sempre il presidente di TO Delta rileva che proprio grazie ai nuovi investimenti la "resa" del Molo VII potrà passare dagli attuali 16-20 container movimentati/ora a 20-25 e che nel 2007 la capacità del Terminal potrà raggiungere 727 mila container rispetto agli attuali 220 mila.
"Il problema del porto di Trieste - ha concluso Maneschi - è di tornare ad essere 'credibile', dopo una serie di errori ed il corporativismo" che avevano portato ad una riduzione dei traffici.