Trieste, 17 set - L'ammodernamento delle infrastrutture di trasporto del Friuli Venezia Giulia costituisce un'opportunità per tutto il Paese. Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Viabilità e alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi, intervenendo questa mattina a Trieste, nella sala "Tessitori" del Consiglio regionale, a una tavola rotonda promossa dall'Istiee (Istituto per lo studio dei trasporti nell'integrazione economica europea) sul tema "Europa e Trieste. Le infrastrutture per lo sviluppo del porto".
Nel corso del dibattito, coordinato dal presidente dell'Istiee Giacomo Borruso, si sono confrontati l'amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, il presidente di Federtrasporti Emilio Pietrelli, il presidente della società di navigazione Italia Marittima Pierluigi Maneschi e, per l'Autorità portuale di Trieste, il segretario generale Martino Conticelli.
"Siamo certamente - ha premesso l'assessore - una regione di soli 1,2 milioni di abitanti, ma posta oggi al centro dell'Europa. Se rivendichiamo uno spazio, un ruolo nel settore dei trasporti, è perché riteniamo che sia di interesse per tutto il Paese".
Secondo l'assessore, siamo in un momento in cui occorre avere il coraggio di assumere decisioni forti, spazzando via consuetudini, equilibri e logiche superate. I poteri straordinari assegnati al presidente della Regione Renzo Tondo per la terza corsia dell'autostrada A 4 possono costituire, in questo senso, un'occasione da non perdere, simile a ciò che ha rappresentato per la regione il terremoto del Friuli del 1976.
È possibile insomma partire dalla condizione di emergenza della A 4, ha spiegato l'assessore, per costruire in Friuli Venezia Giulia un programma nell'interesse del Paese. Occorre tuttavia preliminarmente una maggiore capacità di dialogo e comunicazione fra tutte le componenti del sistema dei trasporti - stradale, ferroviaria, portuale - per raggiungere quella coesione interna che è indispensabile per trattare poi con i grandi operatori che stanno fuori regione.
Nel corso del dibattito sono emerse le potenzialità di sviluppo di Trieste che rappresenta, per l'amministratore delegato delle Ferrovie Moretti, l'unico porto italiano, assieme a Genova, che si inserisce nella piattaforma continentale europea. Moretti ha perciò ribadito l'interesse delle Ferrovie per lo scalo di Trieste, oltre che per l'Interporto di Cervignano, ma ha anche sollecitato decisioni rapide da parte delle autorità regionali e locali sul ruolo di queste due infrastrutture.
ARC/PF