Udine, 16 set - "Mi auguro che sia prevista una proroga ministeriale sul termine ultimo del 2 novembre 2008 imposto dal decreto emanato l'8 aprile scorso che disciplina i centri di raccolta differenziata comunali ed intercomunali. In ogni caso, dobbiamo premunirci nell'eventualità in cui non vengano date indicazioni più precise e pertanto pensare ad una strategia condivisa per l'adeguamento delle ecopiazzole".
Lo ha dichiarato oggi l'assessore regionale all'Ambiente, Vanni Lenna, alla delegazione di rappresentanti del CSR, Consorzio smaltimento rifiuti Bassa friulana, e ai 35 sindaci consorziati che ha incontrato oggi nella sede della Regione a Udine.
Il decreto detta le nuove indicazioni strutturali e logistiche alle quali i gestori hanno tempo per adeguarsi e dimostrare l'idoneità tecnica fino al 2 novembre.
Strategie condivise che sono emerse al termine dell'incontro sono state quelle di una mappatura delle attuali ecopiazzole per la verifica della possibilità di adeguamento nei tempi più brevi possibili, come peraltro richiesto dall'Anci nella riunione tenutasi ieri sempre sugli stessi temi, e la convocazione di un tavolo tecnico ristretto composto da Provincia, Regione, Arpa, Ass e Anci.
Sulla base delle sollecitazioni di molti sindaci verrà verificata anche da parte della Provincia - era presente alla riunione l'assessore provinciale all'ambiente Enio Decorte - la possibilità di emettere ordinanze che consentano la prosecuzione delle attività che si svolgono nei centri di raccolta.
Lenna ha ricordato di aver sollecitato personalmente l'attenzione del ministro Stefania Prestigiacomo, a cui è stata chiesta una proroga al termine ultimo di adeguamento, e ha comunque invitato i sindaci che avevano già chiesto autorizzazione alla Provincia alla gestione delle ecopiazzole ai sensi di precedenti norme regionali, di non chiudere i centri di raccolta prima del termine previsto per non interrompere il servizio ai cittadini.
ARC/EP