Trieste, 4 mar - "Nell'affrontare questioni come la violenza di
genere è molto importante utilizzare un approccio ampio. Vanno
considerati gli aspetti culturali, la società in cui viviamo, la
responsabilità condivisa che non può finire con l'approvazione di
una legge o con l'istituzione di una singola giornata di
sensibilizzazione, l'etica personale e il senso civico che vanno
praticati lungo tutto l'anno. Fondamentale soprattutto la
risposta rapida e forte delle istituzioni che devono accompagnare
le vittime che hanno avuto il coraggio di denunciare i
maltrattamenti e gli abusi subiti".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Famiglia, Alessia
Rosolen, nel corso della conferenza stampa di presentazione della
campagna di prevenzione e contrasto alla violenza di genere
promossa dalle Questure del Friuli Venezia Giulia in
collaborazione con Aspiag Service, concessionaria dei marchi
Despar, Eurospar ed Interspar per Triveneto, Emilia Romagna e
Lombardia.
"Il percorso che consente a queste donne di uscire da un incubo
deve essere garantito certamente dagli organi preposti alla
verifica, al controllo e all'applicazione delle leggi ma - ha
rimarcato Rosolen - le istituzioni giocano un ruolo determinante
nella fase di superamento di questi traumi".
Nel ringraziare i promotori della campagna di sensibilizzazione
l'assessore Rosolen ha ricordato che "l'Amministrazione regionale
da anni è impegnata nel sostenere questi percorsi anche
attraverso la recente approvazione di norme e regolamenti che in
questo ambito hanno definito una serie di priorità e di garanzie
in grado di dare maggiore sicurezza alle vittime e alle loro
famiglie".
Durante la conferenza stampa è stato sottolineato che
informazioni e indicazioni per contrastare questo fenomeno in
forte espansione saranno veicolate attraverso degli opuscoli
informativi, distribuiti in tutti gli 80 punti vendita Despar,
Eurospar e Interspar a partire da domani, sabato 5 marzo.
Le brochure forniscono consigli pratici e numeri utili e
promuovono l'utilizzo di strumenti come YouPol, l'app della
Polizia di Stato che permette a vittime e testimoni di atti di
violenza domestica di chiedere aiuto tramite un contatto diretto,
anche in forma anonima.
ARC/RT/pph