Trieste, 25 gen - "Un'occasione di estrema importanza per
rafforzare un processo di cooperazione giÖ significativamente
avviato e che, nel corso del 2007, avrÖ il suo compimento
istituzionale".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Formazione, UniversitÖ e
Ricerca Roberto Cosolini che questa mattina, a nome del
presidente Riccardo Illy (trattenuto a Roma da impegni
istituzionali), ß intervenuto alla prima Conferenza dei
presidenti delle Camere di commercio dell'Euroregione, promossa
dall'Ente camerale di Trieste.
L'assessore ha ricordato che, grazie alla recente istituzione dei
GECT (Gruppi europei di cooperazione territoriale) da parte della
Commissione europea, nel corso di quest'anno potrÖ essere
costituita formalmente l'Euroregione promossa dal Friuli Venezia
Giulia assieme a Veneto, Carinzia, Slovenia e a due Contee
dell'Istria croata.
"Proprio in questa prospettiva - ha osservato Cosolini - ß di
fondamentale importanza la costruzione di 'reti' fra i soggetti
presenti nell'area dell'Euroregione, rappresentanti di specifiche
esperienze e competenze in grado di dar voce al mondo
dell'economia e a rafforzare in tal modo la cooperazione".
La globalizzazione e la transizione dall'economia industriale
all'economia della conoscenza, ha ricordato ancora l'assessore,
rappresentano altrettante sfide, che richiedono un rafforzamento
della competitivitÖ dei sistemi territoriali, sia dal punto di
vista economico che sociale.
"Solo rafforzando la cooperazione fra le Regioni - ha detto -
l'Unione europea potrÖ raggiungere gli obiettivi indicati
nell'Agenda di Lisbona".
Cosolini ha citato alcuni temi strategici sui quali, all'interno
della costituenda Euroregione, la cooperazione fra le Camere di
commercio sarÖ di fondamentale importanza: grandi infrastrutture,
integrazione dei mercati e dei mercati del lavoro, collaborazione
fra le istituzioni di ricerca scientifica e tecnologica.
Nel suo saluto di apertura, il presidente della Camera di
commercio di Trieste Antonio Paoletti ha osservato che, con la
costituzione dell'Euroregione, si apre la prospettiva di una
cooperazione ancora più stretta. "Ciò induce - ha aggiunto - un
grande ottimismo sul futuro dell'economia dei nostri territori,
il cui sviluppo sarÖ necessariamente sempre più legato alle
sinergie che sapremo creare in tutti i settori produttivi".
ARC/PF