Parere favorevole della V commissione consiliare al ddl che
istituisce la misura complementare alla programmazione europea
Trieste, 10 feb - "In questo momento strategico per il rilancio
del Friuli Venezia Giulia l'Amministrazione regionale destinerà
nel 2022 30 milioni di euro di risorse aggiuntive per supportare
la programmazione Por Fesr. Si tratta di una misura finanziaria
importante che consentirà alle realtà della nostra regione di
centrare non soltanto gli obiettivi che la programmazione europea
offre a vantaggio del nostro territorio ma anche di sviluppare
ulteriori iniziative in ambiti ritenuti strategici per la
crescita economica e sociale del territorio regionale favorendo,
in particolare, gli investimenti e la competitività".
Lo ha confermato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
dopo che la V commissione consiliare ha espresso parere
favorevole, senza voti contrari, al disegno di legge "Modifiche
alla legge regionale 5 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni di
attuazione del Programma Operativo Regionale obiettivo
'Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione'
2014-2020 e del Programma Regionale Obiettivo 'Investimenti in
favore dell'occupazione e della crescita' 2021-2027 cofinanziati
dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr)".
Zilli ha spiegato che "lo stanziamento comunitario per le
attività legate al Por Fesr per il Friuli Venezia Giulia per il
settennato 2021-2027 ammonta a 365 milioni di euro, la cui
destinazione sarà oggetto della negoziazione tra la Regione e la
Commissione europea. Il provvedimento regionale introduce quindi
una nuova misura, che sarà complementare e distinta rispetto alla
programmazione comunitaria e godrà di una dotazione di 20 milioni
di euro ai quali si aggiungono ulteriori 10 milioni di euro
previsti nella Legge finanziaria 2022, per un totale di 30
milioni".
"Le risorse regionali consentiranno di dare attuazione a tutte le
linee strategiche individuate dalla Regione, garantendo la
crescita del territorio e delle imprese con particolare riguardo
alle linee di intervento della programmazione europea - ha
precisato l'assessore -. Il tutto attraverso procedure
trasparenti volte a dare risposte concrete agli ambiti che, dopo
la conclusione della trattativa sul Por Fesr, potranno essere
ulteriormente valorizzate".
ARC/MA/gg