Trieste, 12 lug - Entra in vigore giÖ dalla giornata odierna la
convenzione per la fornitura di prestazioni sanitarie ai
cittadini tedeschi durante il loro soggiorno in Friuli Venezia
Giulia.
Oggi, a Trieste, ß stata infatti ufficialmente sottoscritta la
relativa convenzione tra le Aziende ospedaliero universitarie
"Ospedali Riuniti" di Trieste e "Santa Maria della Misericordia"
di Udine, l'Azienda per i servizi sanitari n.2 "Isontina" e le
societÖ di assicurazione malattie tedesche "AOK
Rheinland/Hamburg-Die Gesundheitskasse" di Duesseldorf e
"TK-Techniker Krankenkasse" di Amburgo.
Alla presenza dell'assessore all'Organizzazione ed ai Sistemi
Informativi Gianni Pecol Cominotto, la convenzione ß stata
siglata dai direttori generali Fabrizio Bresaola e Manuela
Baccarini, dal direttore amministrativo Gabriella Gerin
("Ospedali Riuniti") e, per conto delle due compagnie
assicurative tedesche, dal direttore di TK Helmut Heckenstaller.
Oggetto della convenzione, curata per la Regione (prima in
Italia) dai direttori Roberto Panizzo e Saverio Merzliak, ß la
fornitura ai cittadini tedeschi assicurati con AOK e TK - circa
11 milioni di persone - delle prestazioni sanitarie a livello
ospedaliero in regime di ricovero ordinario e/o diurno (day
hospital) o in regime ambulatoriale di base e/o specialistico,
nonchá di prestazioni pre-ospedaliere e post-ospedaliere di
riabilitazione.
Secondo l'assessore Pecol Cominotto si tratta di un accordo
importante anche perchá viene a riguardare i diritti di
cittadinanza del cittadino Ue, in particolare in questo settore
del bisogno primario del diritto alle cure sanitarie, in
qualsiasi area dell'Unione europea.
"Non certo principi nuovi - ha sottolineato - ma che talvolta
trovano oggettive difficoltÖ di applicazione".
Il tema riguardante la libera circolazione dei pazienti ß oggetto
di sperimentazioni in tutti i 27 Paesi comunitari e pertanto
questo accordo costituisce non solo un esempio replicabile a
livello nazionale, ma anche una "buona pratica" che si armonizza
con analoghe iniziative attivate dalle casse tedesche in
Carinzia, Olanda e Belgio.
Il Friuli Venezia Giulia svolge dunque un ruolo di apripista per
la riconosciuta alta qualitÖ delle proprie strutture sanitarie
che, con questa iniziativa ed assieme alle direzioni regionali
dei Sistemi Informativi, Salute e Relazioni Comunitarie ed
Internazionali, sono ora chiamate ad un ulteriore sforzo
organizzativo consistente nella maggiore strutturazione operativa
con uffici dedicati al proprio interno.
Ciò viene a costituire anche un'ottima base di governo sia dal
punto di vista organizzativo che economico per affrontare con il
massimo della professionalitÖ i prevedibili futuri ed imminenti
flussi di pazienti stranieri, specialmente quelli provenienti dai
Paesi recentemente entrati a far parte della Ue.
In caso di necessitÖ - prevede la convenzione - i costi di un
eventuale trasporto nell'ambito delle strutture sanitarie del
Friuli Venezia Giulia sono a carico delle strutture sanitarie
eroganti, mentre devono essere sostenute dall'assicurato le spese
per il rientro in Germania.
La convenzione, ß stato sottolineato, si inserisce nell'ambito di
un progetto pilota che a regime prevederÖ l'utilizzo integrato
con la Tessera europea Assicurazione Malattia ("Team").
Entrata in vigore oggi, la convenzione ha la durata di 1 anno,
con un'automatica proroga per un ulteriore annualitÖ.
ARC/RM