Vienna, 23 set - I 'colli di bottiglia' lungo l'asse ferroviario
dei Tauri, sulla linea Villacco-Salisburgo, stanno per essere
superati. Lo ha assicurato questa sera a Vienna il ministro dei
trasporti austriaco Hubert Gorbach, al presidente della Regione
Riccardo Illy, presente nella capitale austriaca assieme
all'assessore ai Trasporti Lodovico Sonego e al presidente
dell'AutoritÖ portuale di Trieste, Maurizio Maresca per
affrontare il grande nodo delle infrastrutture.
"L'eliminazione delle strozzature ferroviarie in territorio
austriaco - ha precisato il ministro - e' un nostro obiettivo
prioritario. Per quanto riguarda la linea dei Tauri i lavori sono
giÖ iniziati e ne prevediamo la conclusione entro il 2007, con la
realizzazione del doppio binario lungo tutto il tracciato (oggi
mancano una decina di chilometri, ndr)".
Il ministro ha quindi aggiunto che sulla stessa direttrice stanno
procedendo i lavori per completare anche l'autostrada. Nelle due
lunghe gallerie dei Tauri si viaggia infatti ancora su un'unica
carreggiata.
Più complesso invece, secondo il ministro austriaco, il discorso
per la direttrice Villacco-Klagenfurt-Graz-Vienna. Come aveva
rilevato il presidente Illy, in prossimitÖ del Semmering vi ß un
tratto ad elevata pendenza, che andrebbe superato realizzando,
anche in questo caso, una galleria.
"Su questo aspetto vi sono in Austria forti contrasti - ha
ricordato il ministro - ed attendiamo in proposito una sentenza
della Corte di Cassazione, aggiungendo che l'opera ß comunque
prevista nel Piano generale dei Trasporti austriaco ma la sua
conclusione potrebbe non avvenire prima del 2011".
Il ministro Gorbach, nel corso dell'incontro, ha in ogni caso
ribadito il grande interesse austriaco a collaborare con il
Friuli-Venezia Giulia, sviluppando i traffici su rotaia ed anche
sostenendo il trasporto delle merci lungo le vie d'acqua:
entrambe soluzioni a basso impatto ambientale, e quindi molto
gradite. Sotto questo profilo c'ß anche la disponibilitÖ, con la
liberalizzazione dei trasporti ferroviari, all'ipotesi che l'ente
gestore austriaco operi direttamente in territorio italiano, con
convogli adibiti al trasporto delle merci provenienti e diretti
al sistema portuale del Nord Adriatico. AFFRONTATA ANCHE LA QUESTIONE DEGLI ECOPUNTI
Nel corso del colloquio tra il presidente Illy e
il ministro del Trasporti austriaco Gorbach ß stata affrontata
anche la questione degli ecopunti, il cui prolungamento oltre
l'originaria scadenza del 2004 penalizzerebbe lo sviluppo dei
traffici in assenza di collegamenti ferroviari efficienti,
realmente in grado di liberare strade ed autostrade da TIR e
camion.
Su questo aspetto il ministro austriaco ha confermato la
richiesta di prorogare di tre anni gli ecopunti, in quanto in
particolare "nelle aree introno al valico del Brennero la
situazione ambientale ß insostenibile". Auspicando peraltro che
"entrino in vigore direttive europee che invoglino gli
autotrasportatori ad utilizzare vie e mezzi diversi dalla
strada", Gorbach ha aggiunto che ß a buon punto una trattativa
con il ministro italiano dei trasporti Lunardi, con cui "stiamo
lavorando per un compromesso bilaterale".
Attualmente la richiesta austriaca alla UE consiste nel
liberalizzare il traffico dei mezzi che rispondono alle normative
Euro 4, mantenere dei contingenti per i mezzi Euro 3 ed Euro 2 e
impedire il transito ai mezzi a maggiore impatto ambientale (Euro
1 e Euro 0).
Ecco il motivo per il quale Illy ha chiesto al Governo austriaco
di ammodernare la propria rete ferroviaria. "Nel 2000 l'Italia ha
completato il raddoppio della ferrovia Pontebbana, sulla quale
potrebbero transitare molti più convogli se in Austria non vi
fossero ancora dei 'colli di bottiglia' sia sulla direttrice per
Salisburgo e Monaco, che su quella per Vienna", ha detto il
presidente. "Il loro superamento permetterÖ a tutto il sistema
portuale dell'Alto Adriatico di essere al servizio dei traffici
commerciali con l'Austria, e con Germania del Sud, Ungheria ed
altri Paesi dell'Europa Centro-orientale". ARC/PPD