Trieste, 17 set - Parte la "cabina di regia" della Regione
per attutire l'impatto dell'ingresso della Slovenia nell'Unione
europea, previsto nel maggio del 2004, sull'occupazione in quelle
attivitÖ legate alla presenza del confine (dogane, case di
spedizione, autoporti), dove sono in pericolo circa 800 posti di
lavoro diretti.
La prima riunione della "cabina", che ß servita soprattutto a
delineare un percorso e un programma di lavoro, si ß svolta oggi
a Trieste su iniziativa degli assessori regionali al Lavoro e
alla Formazione professionale Roberto Cosolini e alla ViabilitÖ e
Trasporti Lodovico Sonego, presenti i rappresentanti delle
categorie e degli enti interessati: Camere di commercio,
associazioni imprenditoriali, sindacati, spedizionieri, dogane,
autoporti di Trieste e Gorizia.
"Di fronte all'emergenza - ha sottolineato l'assessore Cosolini -
occorrono una regia unitaria, un coordinamento degli interventi e
soprattutto una forte coesione di tutti i soggetti coinvolti. Per
questo faccio appello alle imprese del settore affinchá non
riducano il personale nei prossimi due mesi, nella fase cioß in
cui andremo a definire le modalitÖ per affrontare concretamente
questo problema".
La Regione, ha ricordato Cosolini, ha giÖ avviato uno studio per
individuare una "rete trasversale di interventi", utilizzando gli
strumenti e le risorse che giÖ esistono e coordinando l'operato
delle direzioni regionali del Lavoro, della Formazione
professionale dei Trasporti.
L'assessore ha indicato in linea di massima i tipi di intervento
previsti: riqualificazione professionale dei lavoratori
interessati, borse di studio rivolte agli addetti posti in
mobilitÖ per partecipare a corsi di formazione, incentivi alle
imprese che si riconvertono mantenendo l'occupazione e a quelle
che assumono questo personale in esubero.
Cosolini non ha escluso anche l'ipotesi si predisporre un disegno
di legge specifico d'iniziativa della Giunta, raccogliendo i
suggerimenti inseriti nelle proposte di legge su questo tema
presentate in Consiglio regionale dai gruppi di maggioranza e di
opposizione, soprattutto per integrare le risorse disponibili del
Fondo sociale europeo (Obiettivo 3) e per accelerare le procedure
di intervento.
Secondo l'assessore occorrerÖ anche intensificare le pressioni
sul Governo e sul Parlamento, dove sono state presentate due
specifiche proposte di legge, sia da parte di esponenti della
maggioranza che dell'opposizione (primo firmatario di
quest'ultima ß l'ex deputato e ora presidente della Regione
Riccardo Illy).
Contatti sono in corso anche con il ministero del Lavoro,
affinchá siano previsti per gli addetti dei settori coinvolti
adeguati ammortizzatori sociali, da cui sono tuttora esclusi,
come era accaduto in occasione dell'ingresso dell'Austria
nell'Unione europea.
Una nuova riunione della "cabina di regia" ß giÖ prevista, come ß
stato concordato oggi, entro un paio di settimane.
ARC/Paolo Fragiacomo